Giuseppe Gioacchino Bellini
Giudici, avvocati, leggi, tribunali, forche, forcaioli in centosessantuno sonetti scelti e commentati da Mauro Mellini
La giustizia è ormai l’argomento di cui, senza che passi giorno, giornali e politici parlano continuamente. A leggere però questi sonetti di Belli, sembra quasi che il problema non sia però recente come potrebbe sembrare, tutt’altro. Un libro quindi per leggere e riflettere sull’attualità ma anche – perché no? – sorridere un po’.
MAURO MELLINI, Avvocato, già deputato al Parlamento per quattro legislature, già componente (1993-1994) del Consiglio della Magistratura, svolge una intensa attività pubblicistica (collabora con «l’Opinione» trattando questioni relative all’amministrazione della Giustizia con particolare attenzione per il problema dei “pentiti”, di cui ha voluto approfondire anche aspetti storici (Eminenza la pentita ha parlato, 1982). Ha già pubblicato: Così annulla la Sacra Rota, 1968; 1976 Brigate Rosse:Operazione aborto, 1974; Il giudice e il pentito, 1986; Toghe padrone, 1996; Nelle mani dei pentiti, 1999; Tra corvi e pentiti, 2004 (Koinè nuove Edizioni); La Fabbrica degli orrori. Breviario di patologia giudiziaria, 2005.