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Al Maschio Angioino, la Settimana della Cultura Coreana

Maschio Angioino (Napoli) [1]

Maschio Angioino (Napoli)

Tutti coreani per una settimana: a Napoli dal 5 giugno all’8 giugno, il Maschio Angioino ospita La Settimana della Cultura Coreana, occasione unica per conoscere in prima persona l’arte e la storia della Repubblica asiatica. Mostre, spettacoli, dibattiti, apertura di una sede diplomatica, fanno Napoli come porta di accesso a una delle culture più influenti dell’Estremo Oriente. Evento promosso dall’Istituto Culturale Coreano in collaborazione con il Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo.

La manifestazione – Una serie di iniziative culturali, tra cui la proiezione della pluripremiata pellicola Masquerade di Chang-Min Choo, una galleria fotografica e la mostra Hanji Viaggio nei territori della carta realizzata in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Roma, un concerto lirico, con l’esclusiva presenza della soprano Shin Della, e che culmineranno nell’inedito spettacolo Jump, mix tra ironia e arti marziali, per la prima volta in Italia. Nel corso della manifestazione i visitatori potranno, inoltre, partecipare ogni giorno a diverse attività’ – laboratori: sarà per esempio possibile indossare il costume coreano Hanbok, creare un ventaglio tradizionale personalizzato o realizzare uno specchietto portatile con decori in carta Hanji.

Il programma – Il 5 giugno: attivita’ laboratoriali al Maschio Angioino, dalle ore 17.00 alle ore 19.00; alle ore 19.00, Masquerade, proiezione pellicola coreana del regista Chang-Min Choo nell’antisale dei Baroni del Maschio Angioino. Il 6 giugno: attivita’ laboratoriali al Maschio Angioino, dalle ore 17.00 alle ore 19.00; alle ore 20.30, Concerto Lirico a cura dell’Associazione Musicale Coreani in Italia e dell’Associazione Cantanti Coreani in Italia, con la partecipazione della soprano Shin Della, nel piazzale Maschio Angioino. Il 7 giugno: inaugurazione della mostra Viaggio nei territori della carta,  realizzata in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Roma, nelle Sale Vesevi, dalle ore 10.00 alle ore 19.00; inaugurazione del Consolato Onorario della Repubblica di Corea a Napoli – Istituto Denza; attivita’ laboratoriali al Maschio Angioino, dalle ore 17.00 alle ore 19.00; alle ore 20.00, performance di Taekwondo in collaborazione con la Federazione Italiana di Taekwondo al piazzale Maschio Angioino; alle ore 20.30, Jump, performance comica di arti marziali acrobatiche al piazzale Maschio Angioino. L’ 8 giugno: alle ore 10.30, convegno South Korea Under a New Administration, promosso in collaborazione con l’Istituto di Affari Internazionali – Universita’ degli Studi di Napoli L’Orientale.

Gli eventi in dettaglio – Masquerade, il capolavoro di Chang- Min Choo:  Campione d’incassi in patria e vincitore di ben 15 Grand Bell, e’ uno dei piu’ recenti capolavori del cinema coreano. Il film e’ dedicato alla misteriosa figura di Gwanghae, quindicesimo re del regno di Joseon (sul trono dal 1608-1623). Dai modi tirannici, ordina al suo fidato segretario della Difesa Heo Gyun di trovargli un sosia che possa sostituirlo al trono, al fine di evitare le continue minacce di assassinio. Heo Gyun riesce a ingaggiare un mimo di professione di nome Ha-Seon. Il re Gwanghae viene avvelenato e, di conseguenza, Ha-Seon diviene reggente fino alla guarigione. Durante questo periodo il protagonista si dimostra molto piu’ umano e benevolo del vero re, portando un’atmosfera positiva all’interno del palazzo reale. Il sosia, quindi, attraverso una serie di artifizi, prende le redini del regno e diventa uno dei sovrani piu’ amati nella storia della Corea. Nel frattempo a corte qualcuno si insospettisce del repentino cambiamento di rotta del sovrano e inizia a indagare.

La passione coreana per il melodramma: Può stupire, ma la lirica è una delle passioni più popolari tra il pubblico coreano e sono numerosi i musicisti e i cantanti che vengono a formarsi in Italia, patria del melodramma. Alcuni dei più apprezzati interpreti coreani del bel canto, eseguiranno celebri passaggi delle opere di Puccini, Verdi, Bizet e renderanno omaggio alla tradizione napoletana con Passione,  Santa Lucia, Mattinata, Core’ngrato e O sole mio. Ospite d’eccezione il soprano Shin Della. Il concerto  curato dall’Associazione Musicale Coreani in Italia e dell’Associazione Cantanti Coreani in Italia.

Jump, tra arti marziali e comicità: Presentato in esclusiva e per la prima volta in Italia, spettacolo comico di arti marziali acrobatiche. Ambientata in una tipica casa coreana che accoglie una famiglia non altrettanto tipica, Jump è un’inedita performance messa in scena da nove artisti specialisti di Taekwondo, Taekkyun e altre arti marziali, con personalità poliedriche: il nonno particolarmente autoritario, il padre che come unico competitore riconosce solo il nonno, lo zio sempre ubriaco, la madre che si definisce la più’ bella ma anche la più’ forte, la figlia bellissima ma anche molto pericolosa, il suo fidanzato con una doppia personalità. Questa famiglia, in continua competizione, si trova davanti a un nemico comune: due ospiti inaspettati nel bel mezzo della notte. Cosa succederà ai ladri sprovveduti, che pensavano di trovare una normale famiglia immersa nel sonno? Riusciranno ad uscire vivi da questa casa?

Viaggio nei territori della carta Hanji – La lavorazione della carta occupa nella cultura tradizionale coreana un posto centrale. Ai gesti di questa lavorazione e ai preziosi valori che essi nascondono è dedicata la mostra “Viaggio nei territori della carta Hanji”. Essa riassume il percorso intrapreso nel 2016 dai professori dell’Accademia di Belle Arti di Roma Laura Salvi e Riccardo Ajossa, già esperti nella produzione della carta a mano con metodologie orientali ed occidentali. Grazie alla generosità dell’Ambasciata della Repubblica di Corea, l’Accademia e’ stata messa nelle condizioni di ricevere in dono la strumentazione originale per la manifattura Hanji, composta da vasca, telaio, ponitore e fibre, avviando un percorso di sperimentazione e conoscenza approfondita della carta Hanji stessa.

Laboratori: tutti coreani per un’ora- I visitatori potranno indossare il costume tradizionale Hanbok e, insieme a esperti e maestri, potranno partecipare a due laboratori per la lavorazione della carta tradizionale Hanji dedicati rispettivamente alla creazione di ventagli tradizionali e di uno specchietto portatile. Sarà inoltre possibile ricevere il proprio nome scritto in calligrafia coreana su carta Hanji.