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Capire tu non puoi…ma chiamale se vuoi…emozioni

Il 9 settembre 1998 moriva all’ospedale San Paolo di Milano dopo una lunga malattia a soli 55 anni Lucio Battisti. Sono passati dieci anni, per omaggiarlo si sono spostati moltissimi fans di tutte le età per arrivare in Brianza dove Lucio ha vissuto ed ora è sepolto. Si era ritirato in campagna per difendere la sua vita privata. Manteneva il contatto con il pubblico solo attraverso i suoi dischi e qualche rara intervista alla stampa, ignorava la tivvù e i concerti. Il primo quarantacinque giri di Lucio Battisti fu "Per una Lira", e non aveva il suo volto in copertina. Un importante funzionario di quella che allora era la sua casa discografica sentenziò che con quella faccia non avrebbe mai sfondato. In copertina c’era la sua figura intera di spalle, abbracciato ad una ragazza, mentre sui due campeggiava la riproduzione di una lira, moneta già all’epoca assai rara. Di queste storie è pieno il mondo della canzone e non solo: tutti prima o poi hanno dato un giudizio avventato. Agli inizi Battista faticava ad affermarsi come cantante mentre già mieteva successi come autore, di Mina, Bruno Lauzi e dei Formula 3. Quando incontrò Mogol cominciò un lungo sodalizio, le loro canzoni sono rimaste nel cuore degli italiani di ogni generazione per il modo semplice di cantare i sentimenti dell’epoca.

Cantiamo davanti al fuoco in riva al mare…"le bionde trecce e gli occhi azzurri e poi…le tue calzette rosse".

Partiamo "sì…viaggiare, evitando le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue paure…dolcemente viaggiare, rallentando per poi accelerare".

Soffriamo "dove vai quando poi resti sola? Il ricordo come sai non consola. Senza ali tu lo sai non si vola. Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi…come può uno scoglio arginare il male?"

Amiamo "che anno è, che giorno è, questo è il tempo di vivere con te…le mie mani come vedi non tremano più e ho nell’anima…in fondo all’anima…cieli immensi e immenso amore",

Sogniamo "sogno di abbracciare un vero amico che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro…sogno al mio risveglio di trovarti accanto…ma che colore ha una giornata uggiosa? Ma che sapore ha una vita mal spesa?"