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Come riconoscere e trattare l’ipoglicemia

Il nostro  cervello per funzionare ha bisogno di zucchero e quando questo scende ad un livello troppo basso iniziano una serie di modifiche del nostro corpo che possono portare al coma ed alla morte.

L’ipoglicemia si può manifestare con differenti sintomi, tra cui:

  • debolezza, fame, capogiro e svenimento;
  • la pella può essere sudorosa e fredda;
  • il polso può essere rapido e forte;
  • palpitazioni e tremori muscolari;
  • stranezze nella condotta e nelle azioni;
  • confusione mentale
  • violenza
  • livello di coscienza diminuito fino al coma.

Le persone affette da diabete possono andare incontro ad ipoglicemia, e in alcuni casi possono riconoscerne l’arrivo. In altri casi invece si può manifestare come complicanza del    digiuno protratto  di un’ingestione di alcoolici soprattutto a stomaco vuoto e può manifestarsi nell’anoressia.

Cosa fare di fronte ad un caso di ipoglicemia?

Se il soggetto è cosciente bisogna aiutarlo a sedersi o a stendersi, per prevenire enventuali danni dovuti alla caduta.

Il livelli di zucchero nel sangue possono essere facilemte misurati con appositi stick, posseduti generalmente dai diabetici. 

Il livello < 70 mg/dl è indice di ipoglicemia pertanto va trattata con zucchero (pastiglie di glucosio, caramelle non gommose, succhi di frutta, bevande analcoliche zuccherate etc etc.).

E’ raccomandabile che il soggetto una volta recuperato vada al medico. Se non si ha la possibilità di verificare la glicemia e soprattutto se il paziente è incosciente bisogna chiamare il 112.

Fonte: www.dietologica.it

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