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Come un respiro, viaggio nel vortice dei sentimenti umani

FERZAN OZPETECK

COME UN RESPIRO

MONDADORI

12 MAGGIO 2020

PP. 157

EURO 16

copertina [1]

Il famoso scrittore e regista Ferzan Ozpetek sorprende nuovamente i suoi lettori con la stesura di un’altra accattivante storia, la terza, nella sua attività di romanziere.

Si tratta del nuovo libro Come un respiro, un thriller emozionante, caratterizzato dall’analisi dei sentimenti umani e da un’alta componente misteriosa.

La storia inizia quando la vita tranquilla e monotona di Sergio e Giovanna viene sconvolta dall’arrivo improvviso di Elsa Corti, la precedente inquilina del loro appartamento a Testaccio.

Elsa arriva con una borsa piena di lettere che contengono scabrosi segreti, capaci addirittura di mettere a repentaglio la vita della coppia ignara di tutto.

STRUTTURA E TRAMA- Il testo procede seguendo due strutture narrative differenti. La prima parte della storia è rievocata da Elsa attraverso un racconto epistolare rivolto alla sorella Adele, ricordando il tempo della giovinezza passato insieme. Nella seconda parte è Adele a prendere le redini della narrazione.

Chi è Elsa Corti? Come mai si è allontanata da sua sorella Adele? Sono questi gli interrogativi che ci accompagnano durante la lettura.

Il motivo per cui le due donne si sono irrimediabilmente allontanate è a causa della rivalità in amore, tema centrale all’interno romanzo.

Ed è proprio per questo che Elsa è costretta a lasciare la sua casa per andare in esilio volontario a Istanbul.

L’avventura vissuta dai protagonisti porta il lettore a viaggiare nello spazio, tra Roma e Istanbul, e nel tempo, dagli anni Sessanta ad oggi.

In particolare, è affascinante la descrizione della capitale Turca, città natale dello scrittore, la quale sprigiona tutta la sua magia e la sua sensualità.

Lo scrittore ha la capacità di travolgere il lettore dalle sensazioni ed emozioni provate dai protagonisti.

Il romanzo sembra essere immerso in una nube di mistero, la quale invoglia ancora di più a proseguire nella lettura.

MOTIVO AUTOBIOGRAFICO- Ozpetek, nel corso di un’intervista, ha affermato che l’idea del libro è nata da un’esperienza famigliare: sua nonna e la sorella, per un motivo sconosciuto, hanno smesso di comunicare tra di loro.

E ancora il tema epistolare nasce dal ricordo di alcune lettere che l’autore ha scritto in passato, quando si trovava a Parigi, a un vecchio amore, senza mai avere il coraggio di spedirle. Questo spunto è già presente nel film Il bagno turco.

L’EPISTOLA COME MOTIVO CONDUTTORE- La lettera non ha perso il suo fascino nell’epoca contemporanea, anzi, è divenuto il simbolo di un’intimità che nel tempo è stata sostituita dalla messaggistica istantanea.

Il romanzo, dunque, ci cattura per la sua storia intensa e appassionata, in primo piano vi sono la fragilità dei sentimenti e della persona umana.

L’autore ancora una volta ha avuto la capacità di stregare il lettore, portandolo nel vortice delle passioni, e catturando sempre più la sua attenzione grazie al mistero che avvolge la storia, ricca di parole velate e allusive.