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Hierós, arte sacra e valorizzazione turistica alla Stazione Marittima

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Religiosità popolare, Valorizzazione turistica e Arte Sacra, questo il titolo della giornata di studi che avrà luogo domenica 16 settembre, a partire dalle ora 9.30, presso la Stazione Marittima di Napoli. L’iniziativa si svolge nell’ambito della rassegna denominata  Hierós, salone d’arte sacra del Mediterraneo, in programma nel capoluogo partenopeo dal 15 al 17 settembre.

I lavori, aperti dai saluti di monsignor Gaetano Castello, preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, si articoleranno in due sessioni: la prima, moderata da Giorgio Agnisola, prevede una lectio magistralis di Emilio Salvatore, docente della sezione San Luigi della Facoltà Teologica di Napoli, sul rapporto tra arte sacra e territorio ed una tavola rotonda alla quale prenderanno parte tra gli altri il professor Carmine Matarazzo, docente della sezione San Tommaso d’Aquino della Facoltà Teologica nonché direttore dell’Istituto di Teologia Pastorale, e il professor Carmelo Torcivia, docente della LUMSA; la seconda, aperta dall’intervento del professor Auro Panzetta sul tema de Il culto mariano tra devozione e liturgia, prevede, oltre ad una serie di percorsi esperienziali sull’arte sacra a Napoli, una tavola rotonda alla quale prenderanno parte, tra gli altri, Don Valerio Pennasso, direttore dell’ufficio nazionali beni culturali ed edilizia di culto della CEI, e l’architetto Johnny Farabegoli, direttore dei beni culturali della diocesi di Rimini.

La giornata di studi è organizzata dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell´Italia Meridionale, in collaborazione con l´Istituto Superiore di Scienze Religiose Alberto Marvelli di Rimini, e si innesta nel già ricco programma della rassegna, che prevede anche: la mostra 30 volti di Icone russe, per la prima volta in Italia; la mostra denominata Il volto di Nunzio, in cui 10 artisti contemporanei rivisitano il volto di Nunzio Sulprizio, operaio nato in provincia di Pescara nel XIX secolo, che sarà prossimamente canonizzato da Papa Francesco; Squarci sul futuro, mostra in cui 5 artisti contemporanei reinterpretano il coraggio di alcune donne bibliche; e, infine, due mostre sui filati e i vasi sacri presentate in anteprima.