Domenica bestiale, domenica di partite perse, di rigori e di abboffate. Domenica a casa, a oziare, a vagare per la casa alla ricerca di qualcosa da fare. Domenica sveglia tardi, o presto se devi studiare. Domenica post-sbronza, da mal di testa che ti lacera le tempie, gli occhi. Domenica fredda, triste, grigia, annoiata. Domenica di desolazione per la strada. Domenica che è meglio non uscire perchè gira brutta gente. Domenica ultimo giorno della settimana. Domenica spenta. Odiata da tutti. Domenica in famiglia, domenica di chi mangia fino a scoppiare per poi cedere alla pennichella pomeridiana. Domenica di chi resta sveglio, perchè dormire il pomeriggio fa venire mal di testa, fa sembrare passata un’altra giornata. Fa aumentare la voglia del lunedi. Del martedi, ma anche del sabato. Domenica di chi aspetta la sera per andare al cinema. E resta ore intere nel traffico per raggiungerlo. Domenica di chi soffre, di chi litiga, di chi vorrebbe partire per non ricominciare un’altra settimana infernale. Domenica di angosce, ansie, depressioni, frustrazioni, paranoie. Domenica da film alla tv o in dvd. Domenica da Maria de Filippi o Dottor House. Domenica da cimitero. Da sette del mattino. Domenica da messa nella parrocchia di appartenenza. Domenica di urla e di passioni. Domenica di notte. Domenica di pomeriggio. Domenica di sangue.