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Ischia, il Palio di Sant’Anna 2008

Tradizione vuole che, ogni anno, puntualmente, il 26 Luglio, festa di Sant’Anna, patrona delle partorienti, le puerpere ischitane vadano in processione fin sotto la chiesetta, posta sul lato ovest della baia di Cartaromana, a venerare l’effigie della Madre della Madonna. La processione si snodava originariamente per mare ed il corteo era costituito per lo più da barche di pescatori che, per la particolare occasione, addobbavano i loro scafi, stracolmi di familiari e leccornie locali, con frasche, ghirlande di fiori, palloncini e lampare. Era questa, già dall’inizio del secolo scorso, la spettacolare visione che si presentava puntualmente in quel giorno agli ischitani assiepati sull’allora molto grande spiaggia del Lido, tanto da spingere, agli inizi degli anni trenta, un gruppo di amici, tra cui Nicola Giusto, il dr. Luigi Mazzella e i capitani Michelangelo e Giovanni Castagna, che solitamente si riunivano proprio su quella bella spiaggia, ad organizzare una vera e propria premiazione per il gozzo che si presentasse meglio addobbato agli occhi dei bagnanti. Ovviamente da allora la festa è notevolmente cambiata, con le caratteristiche attuali dovute soprattutto all’ingresso all’interno del comitato di organizzazione del famoso artigiano e falegname ischitano, Giovan Giuseppe Sorrentino, meglio conosciuto come Nerone, in virtù proprio di una sua rappresentazione dedicata all’imperatore romano. Si decise, infatti, di sostituire i vecchi gozzi con delle vere e proprie zattere che, addobbate magistralmente, entusiasmavano la sempre più numerosa folla di gente, la quale, col passare del tempo, raggiunse le oltre trentamila persone assiepate ovunque, per mare, per terra, sugli scogli ed infine sulle balconate antistanti la baia. Solo nel ’32, però, dopo varie peripezie burocratiche ed impedimenti imposti dal regime, nacque ufficialmente la Sagra agli Scogli di Sant’Anna, che, nella sua lunga vita, fu interrotta per un solo anno, nel ’43, per la guerra in corso. Anche quest’anno, pertanto, la festa prenderà il via, iniziando la sua settantaseiesima edizione già il 24 Luglio con la sfilata dei bozzetti realizzati con le scenografie galleggianti, per proseguire il 25 con la tradizionale processione, presieduta da S.E. Mons. Filippo Strofaldi, e concludersi, infine, il 26 con evocazioni storiche del Palio e la premiazione finale. La banda Città d’Ischia completerà, poi, la serata conclusiva con un concerto musicale che precederà lo spettacolo di fuochi pirotecnici e il suggestivo incendio del Castello Aragonese. Tutto ciò quasi a dimostrare come tale festa si confermi, ogni anno, una manifestazione assolutamente senza uguali, con un fascino unico e imperdibile, che si avvale, tra l’altro, di uno scenario naturale che da solo varrebbe la pena di ammirare ogni giorno dell’anno.