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Il Vesuvio, il suo Parco e dintorni

[1]Istituito nel 1991 con l’intento di valorizzare il patrimonio geologico, biologico e storico del territorio vesuviano, il Parco Nazionale del Vesuvio include, in poco più di sette ettari, la Riserva Forestale di Protezione Tirone Alto Vesuvio, due aree SIC (Siti di Importanza Comunitaria individuati dalla “Direttiva Habitat” dell’Unione Europea) ed un’area ZPS (Zona di Protezione Speciale ai sensi della “Direttiva Uccelli”).

L’intera superficie del parco rientra inoltre, unitamente alla fascia costiera circostante, nella Riserva della Biosfera MAB-Unesco denominata “Somma Vesuvio e Miglio d’oro”.

Il parco è nato anche con lo scopo di difendere il territorio dall’aggressione antropica e dalla crescita urbana incontrollata dei tredici comuni abbracciati, tutti ricadenti nella provincia di Napoli. E la classificazione del complesso vulcanico Somma-Vesuvio come uno dei più pericolosi al mondo è legata proprio all’intensissimo sviluppo urbano verificatosi negli ultimi decenni alle sue pendici.

Il complesso, tipico esempio di “vulcano a recinto”, è costituito da un cono interno tronco, il Monte Somma (ciò che resta di un antico vulcano), entro cui si erge un secondo cono, quello attivo, il Vesuvio (o Gran Cono), formatosi presumibilmente durante l’eruzione del 79 d. C.  A separare i due coni è la vasta depressione della Valle del Gigante (la parte interna residua della vecchia caldera).

L’area vesuviana è mineralogicamente una delle più ricche del pianeta: sono stati catalogati oltre 230 diversi minerali. La ricchezza trofica dei suoli, a sua volta, fa del parco una delle aree con maggior numero di specie vegetali al mondo in rapporto alla ridotta estensione: ben 610 specie, oltre il 40% delle quali appartiene alla flora mediterranea.

Nonostante la modesta estensione ed il contesto estremamente antropizzato che caratterizzano il territorio del parco, questo – grazie a condizioni climatiche favorevoli e ad una notevole diversità ambientale – ospita una comunità faunistica di grande interesse: oltre alle molte specie di uccelli che vi nidificano e svernano (poiane, falchi pecchiaioli e pellegrini, sparvieri, gheppi), il complesso – essendo l’unico rilievo montuoso all’interno di una vasta area pianeggiante – accoglie numerosi uccelli migratori (falchi di palude, gruccioni, averle capirosse). L’urbanizzazione ha, d’altra parte, causato la scomparsa di molti mammiferi presenti nel passato; resistono il Riccio, il Mustiolo, la Crocidura minore, il Ghiro, il Topo quercino, il Moscardino, il Coniglio selvatico e la Lepre europea. Tra i predatori si annoverano la Volpe, la Faina e la Donnola. Molto rari i rettili (Cervone, Saettone e Vipera comune) e solo due le specie di anfibi presenti: il Rospo smeraldino e la Rana verde.

Tra il 2001 e il 2003 l’ente parco ha realizzato “La Sentieristica del Parco Nazionale del Vesuvio”: 54 Km di camminamenti articolati in 9 sentieri e 6 circolari, oltre ad un sentiero educativo, uno panoramico ed uno agricolo. Il tutto grazie all’investimento di notevoli risorse economiche, nonché al forte impegno dei tecnici dell’Ente e della Cooperativa Vesuvio “Natura & Lavoro”.

La sorveglianza del territorio – con particolare attenzione alla prevenzione ed alla repressione di illeciti ambientali quali abusivismo edilizio, discariche abusive, cave illegali – è affidata al Corpo Forestale dello Stato, in particolare al Coordinamento Territoriale per l’Ambiente (C.T.A.) di San Sebastiano al Vesuvio, che, con vincolo di dipendenza funzionale dall’ente parco, si avvale anche dei quattro comandi stazione CFS di Bosco Reale, Ottaviano, San Sebastiano al Vesuvio e Torre del Greco.

Informazioni amministrative sul Parco Nazionale del Vesuvio

Legge istitutiva: D.M. del 4 novembre 1993;
Organismo di gestione: Ente parco, D.P.R. del 5 giugno 1995;
Estensione del Parco: 7.259 ha;
Altitudine: 19,00 – 1.281,00 m s.l.m.;
Comuni ricadenti sul territorio del Parco: Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre del Greco, Trecase;
Riserve Naturali statali incluse: Tirone Alto Vesuvio

Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di San Sebastiano al Vesuvio

Istituzione: D.D.G. del 26/06/97;
Sede: Viale del Progresso, 1 - San Sebastiano al Vesuvio (NA);
Recapiti: Tel. 081 7714254 - Fax 081 5745717 - cta.sansebastiano@corpoforestale.it [2]
Comandi stazione dipendenti:
Boscoreale: Via Armando Diaz, 117 - 80041 Boscoreale (NA) – Tel. e Fax 081 5373029 - cs.boscoreale@corpoforestale.it [3]Giurisdizione: Boscoreale (NA) -
Boscotrecase (NA) - Trecase (NA) – Terzigno (NA)
Ottaviano: Piazza Mercato, 2 - 80044 Ottaviano (NA) – Tel. e – Fax 081 8279460 - cs.ottaviano@corpoforestale.it [4]Giurisdizione: Ottaviano (NA) – San Giuseppe Vesuviano (NA) - Somma Vesuviana (NA)
San Sebastiano al Vesuvio: Viale del Progresso - 80040 San sebastiano al Vesuvio (NA) - Tel. e Fax 081 5741090 - cs.sansebastiano@corpoforestale.it [5]Giurisdizione: Massa di Somma (NA) - Pollena Trocchia (NA) - San Sebastiano al Vesuvio (NA) - Sant’Anastasia (NA)
Torre del Greco: Via Tironcelli, 59 – 80059 Torre del Greco (NA) – Tel e Fax 081 8812097 – cs.torredelgreco@corpoforestale.it [6]Giurisdizione: Ercolano (NA) – Torre del Greco (NA).