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La password della vita

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[sfwp id=404 img=itemprop.png]La password della vita[sfwp id=2 img=closespan.png]

di [sfwp id=314 img=itemprop.png]Francesco Andrea Maiello[sfwp id=2 img=closespan.png]

edizioni [sfwp id=434 img=itemprop.png]L’Editore alato[sfwp id=2 img=closespan.png]  [sfwp id=343 img=itemprop.png]2011[sfwp id=2 img=closespan.png]

pagg.[sfwp id=407 img=itemprop.png]71[sfwp id=2 img=closespan.png]

prezzo di copertina [sfwp id=425 img=itemprop.png]5 euro[sfwp id=2 img=closespan.png]

 

Il medico-filosofo Francesco Andrea Maiello ha un chiodo fisso: la cura dell’anima attraverso un’adeguata nutrizione dei sentimenti. Ne parla nel suo libro La Musa divina (vedi recensione ) [1] e ne parla ancor di più nel libello filosofico-scientifico-poetico La password della vita.

[sfwp id=345 img=itemprop.png]Secondo il nostro autore, quello di oggi è un mondo orfano delle  massime oraziane sul valore della giusta misura («est modus in rebus»), un mondo in cui il gusto dell’equilibrio è profanato dall’eccesso.[sfwp id=2 img=closespan.png] [sfwp id=1 img=closediv.png]

« I pensieri ci danno la certezza di esistere […], d’altro canto sono i nostri meravigliosi sensi a metterci in contatto con le mirabilia del creato [...] » scrive Maiello. Parte di queste mirabilia è la razza umana, i cui membri entrano in relazione tra loro attraverso i sentimenti. È necessario dunque riacquistare il valore mediano, l’equilibrio dei sentimenti: è questa la password della vita, intesa come parola d’ordine, parola d’accesso alla vita nel suo senso compiuto. Attraverso i sensi (sensi e sentimento non a caso hanno la stessa radice etimologica) conosciamo il reale e grazie a sensazioni più profonde e soggettive come le percezioni (rielaborazioni cerebrali e affettive del reale) entriamo  in relazione con l’oggetto preso in esame in maniera più spirituale.

Bisogna leggere, affidarsi alle parole di Maiello, per comprendere quanto siano interconnessi sensi – sentimenti – emozioni  per l’acquisizione di una piena coscienza morale.

Il dialogo dello scrittore è di ampio respiro: la narrazione è un susseguirsi di versi, excursus filosofici e digressioni nelle quali mette al centro dell’analisi speculativa il suo caso umano o il caso politico Italia.

Tutto questo magma narrativo viene fuori naturalmente. Flusso di coscienza di uno scrittore che avverte l’esigenza di esprimere un malessere che gli ribolle dentro. Chiara è la necessità di ripristinare la comunicazione, qualità distintiva dell’animale – uomo, che oggi sembra, per un motivo o per un altro, esser lì lì per tramontare.