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Nisida, luogo del cuore, e i suoi ragazzi.

Almarina

Valeria Parrella

Einaudi

pp.136

17 euro

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Almarina è il nuovo romanzo di Valeria Parrella, edito da Einaudi nel 2019, candidato al Premio Strega 2020.

L’autrice è laureata all’Università degli studi di Napoli Federico II in lettere moderne e si è specializzata come interprete della Lingua italiana dei Segni.

 

Trama- Elisabetta Maiorano, insegnante di matematica cinquantenne, dopo aver svolto per anni la professione al Nord Italia, è chiamata a ricoprire il ruolo a Nisida, piccola isola del napoletano, presso il carcere minorile.

Almarina è una detenuta romena di sedici anni, con uno scabroso passato di violenze e abusi causati dalla famiglia.

Tra l’insegnante e l’alunna nasce un’intesa speciale: prerogativa di Elisabetta è tentare di regalare un futuro a chi ha perso fiducia nella vita.

Entrambe fuggono dal loro passato, cercano di reinventarsi e di trovare un nuovo equilibrio.

Il nome Almarina è di origine albanese e contiene sia la parola alma, anima, che la parola marina: una perfetta descrizione del paesaggio di Nisida.

 

Il personaggio di Elisabetta- Ogni volta che Elisabetta varca la soglia del carcere, una piacevole sensazione la pervade.

Dopo la morte del marito Antonio, è sempre alla ricerca di una via di fuga, una scappatoia, per bloccare il flusso di pensieri.

La mancanza e il senso di abbandono sono le caratteristiche psicologiche preponderanti.

Ma Elisabetta è anche una donna coraggiosa, crede fortemente in un possibile riscatto sociale.

È pronta a dare il proprio aiuto ai ragazzini scapestrati della sua classe e tentare di uscire vincitrice di una missione ostica e di poche speranze.

È lei la narratrice della storia, tutto è filtrato dal suo punto di vista.

 

Temi trattati- L’amore è il tema preponderante all’interno del romanzo: amore per la materia insegnata, la matematica, l’affetto materno nei confronti degli alunni e l’empatia con i loro errori, il ricordo del marito.

L’atmosfera di speranza e tranquillità è turbata da brevi immagini funeste e violente. Il racconto dell’aborto, del lutto e degli abusi sono tematiche appena sfiorate, forse per evitare di infrangere l’atmosfera rarefatta del testo.

 

Ambientazione- Sullo sfondo della vicenda vi è la descrizione di Napoli, dei suoi luoghi e dei suoi abitanti.

Con cura sono analizzati i particolari della realtà sociale che caratterizza il romanzo.

Di grande interesse sono alcuni elaborati che i ragazzi di Nisida hanno realizzato durante un laboratorio di scrittura creativa tenuto da Parrella qualche anno prima della stesura del testo.

L’autrice, in una intervista, svela che l’idea del suo nuovo romanzo sia nata proprio durante questa particolare esperienza.

 

Il messaggio del testo- Con estrema dolcezza, l’autrice, descrive le anime dei protagonisti.

Il carcere, che dovrebbe rappresentare la privazione della libertà personale, invece, è un luogo di evasione per tutti quei ragazzi ai quali è stata negata l’infanzia.

Il testo invita a una attenta riflessione, trattando di tematiche delicate e analizzando condizioni esistenziali particolari.

Poche volte si discute riguardo al destino di giovani carcerati, Parrella vorrebbe attirare l’attenzione su questo tema delicato.

Almarina è un libro doloroso e ricco di emozioni, la cui lettura è vivamente consigliata.