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Rock Oltre Confine

 

Dalla provincia napoletana a NY e ritorno. Dalla musica alla moda: il percorso di stile di ROCKIT FACTORYLAB

Nella frenetica e caotica provincia vesuviana, in un connubio perfetto tra tradizione e novità, gusto e trend, musica e moda, sorge un laboratorio speciale che strizza l’occhio al sicuramente più noto luogo di ritrovo di Andy Warhol degli anni ’60. Si tratta anche in questo caso di una factory. Risalta subito il tocco di colore alle pareti, il luccichio dei dettagli, la grinta del vinile. È la fucina creativa di due artisti, Saria Giobbe e Danilo Ricciardiello, che condividono la musica, le idee ed il cuore.
Rockit factorylab è il loro brand, nato da un illuminante, forse fulminante, viaggio a NY di qualche tempo fa.  <<New York - racconta Danilo, marketing manager - ha sempre il merito di aprire la mente ai suoi visitatori, il potere di trascinarti in una realtà libera e futuribile>>.  Questo feeling con la grande mela, scattato nel 2007, si è ben presto concretizzato in un progetto che ha visto coinvolta nel 2009 anche la web designer australiana Bexy Mcfly. Nasce infatti in quello stesso anno la prima collezione di accessori  unisex in plexiglass.
L’ispirazione è subito chiara. Il nome del brand contiene un chiaro riferimento al rock, al pop, alla musica in genere: <<siamo prima di tutto  un chitarrista ed una violoncellista. Abbiamo fondato una band (Jeanie and the picks, ndr) e ci esprimiamo attraverso le note.  Inoltre, il marchio è sponsor del Nano festival, un evento che da diversi anni lancia musicisti emergenti >>  spiegano i nostri due poliedrici artisti. Oltre alla consapevole volontà di celebrare le icone della storia di questi generi musicali, però, c’è molto di più. Una curiosità verso la moda ereditata dalla madre stilista. Gli occhi di Saria attraversano quartieri: da Shibuya a Camden town, da Soho al Rivera Mural, passando per il boulevard di Ocean Drive, nel tempo e nello spazio, talvolta con immaginazione , talvolta nella realtà. Senza troppe spiegazioni e con un estro estremo, il materiale plastico si assembla a componenti metalliche  in varie declinazioni di colore. Il risultato è un prodotto giovane, divertente, irriverente, che si fa portavoce di un pubblico attento ai fenomeni circostanti, che desidera comunicare. Un prodotto che ha saputo reinventarsi nel corso degli anni e che si presenta oggi, come la sua mente creativa, più cosciente e deciso. Da qui la scelta di ampliare la gamma creando non più solo bangles e necklaces in plastica, ma anche abiti in seta vintage, borse e di conseguenza la decisione di diversificare le linee e modificare la politica distributiva, attraverso una rivoluzione strategica che ne rappresenterà, con buon auspicio, la giusta evoluzione.
www.rockitfactorylab.com [1]