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The Rebirth Triad alla Reggia di Caserta: la natività secondo gli artisti contemporanei

IN(side) - Calà [1]

The Rebirth Triad, la Ri-nascita alla Reggia di Caserta, nella Sala delle Battaglie di Spolverini, dal 7 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017. La Natività vista in tre installazioni site-specific di  Vincenzo Marsiglia, Anita Calà e Lapo Simeoni, tre artisti contemporanei italiani che, con il loro gesto creativo, fanno risorgere e rinascere ciò che prima non aveva significato. Il progetto è di Intragallery,  e Uncommon, con la curatela di Chiara Canali, ed  il patrocinio di Michelangelo Pistoletto e del Rebirth Day da lui ideato.

Il progetto espositivo – Nasce con lo scopo di creare un dialogo profondo tra una delle opere architettoniche più importanti in Italia, la Reggia di Caserta, la residenza reale più grande al mondo, con l’arte contemporanea, che si fa carico dell’idea di una Natività laica, portatrice di nuove energie e nuove prospettive in un luogo dal valore immortale. Una nascita e ri-nascita in senso culturale, affinché si riporti l’attenzione sulla necessità di tutelare i Beni Culturali italiani, spesso abbandonati all’incuria, attraverso le nuove generazioni di artisti, in un legame indissolubile e valorizzante. L’esposizione, organizzata non a caso in concomitanza con le festività natalizie, si affianca alla riqualificazione del Presepe Borbonico conservato nell’Appartamento vecchio della Reggia, attraverso un nuovo progetto illuminotecnico.

Le tre opere  – Dialogano tra loro secondo il principio, formulato da Michelangelo Pistoletto, della Trinamica, cioè la dinamica del numero tre.  Le sculture di Vincenzo Marsiglia, con la loro imponente struttura esagonale in legno, sono forme di interazione che contengono nel loro interno un mondo artificiale e tecnologico: captato il volto del fruitore, un software nascosto all’interno legge le emozioni umane e genera suoni e forme diverse, mutevoli e immateriali, rispettando esternamente il cambiamento interiore dell’uomo. L’opera di Anita Calà è formata da un grande ovale in resina trasparente, opaca all’interno e lucida all’esterno, che contiene al suo interno una sfera più piccola rossa; al di fuori si trova un’altra sfera rossa, identica a quella contenuta all’interno, in un rispecchiamento del dentro con il fuori. Il progetto di Lapo Simeoni è costituito invece da una struttura a forma di anello che attraverso la sua forma e il suo contenuto evoca la trasposizione concreta del virtuale tradotto in reale, rendendo tangibile e materico quel portale (Internet) che rappresenta oggi lo scollegamento tra uomo e macchina.

Gli artisti - Anita Calà, romana, privilegia come mezzi artistici il video e la fotografia; ha ottenuto importanti riconoscimenti con mostre personali e collettive, in musei e gallerie come MAXXI, Università di Toronto (CAN), TRIENNALE di Milano, CRANE ART (Philadelphia), MAMBA di Buenos Aires, Museo Tarii Crsurilor (Romania), GULAG Museum (Mosca), MONA (Detroit). Vincenzo Marsiglia, di Belvedere Marittimo, è un autore poliedrico che partendo dal simbolo grafico semplice sperimenta tecniche sempre diverse; sono presenti sue opere al MART di Rovereto (TN), al Frost Art Museum di Miami, al M.A.C.A.M. di Maglione (TO), al Museo d’Arte Contemporanea di Calice Ligure (SV), e al Maldonado in Uruguay. Lapo Simeoni, di Orbetello, sperimenta una vasta gamma di mezzi espressivi, dalla pittura murale, alla fotografia, fino alla realizzazione di opere pittorico-installative; nel 2008 vince il progetto internazionale MOVIN’ UP, realizzando la prima doppia Personale a Pechino, mentre nel 2009 organizza e partecipa alla mostra 7 ITALIAN VISION a Basilea. Nel 2010 realizza invece la prima mostra personale a Roma, “Mind The Gap”.

Uncommon  - E’ un’agenzia di comunicazione e marketing con sede a Milano, che si propone di portare valore alle aziende attraverso una comunicazione di marca basata su “contenuti” innovativi e proprietari. Tra gli ultimi progetti realizzati in questo ambito, Topolino e l’Italia per Disney, 25 statue di Mickey Mouse a grandezza naturale, vestite con colori e simboli dei più importanti brand italiani, che dalla Triennale di Milano hanno toccato tutte le principali città della Penisola. <<Abbiamo voluto questo progetto intensamente, poiché risponde al concetto alla base del nostro lavoro come agenzia: l’arte come mezzo di rinnovamento attivo sulla società, in grado di modificare prospettive, percezioni e abitudini – ha affermato Claudio Ragni, CEO di Uncommon. – In questo caso, la Reggia di Caserta è uno dei Beni Culturali più spettacolari in Italia, ma viene spesso lasciata in secondo piano: questo progetto e gli artisti coinvolti hanno acceso un riflettore su un patrimonio dell’arte italiana, rivivificandola e dialogando con la sua grandezza, fondendo presente e passato, sacro e profano, tradizione e innovazione>>.

Intragallery –  Fondata a Napoli nel 2009 e diretta dagli architetti Annamaria De Fanis e Rosa Francesca Masturzo, è una galleria d’arte di ricerca indipendente, con l’intento di proporre le innovazioni dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale, uscendo anche dal luogo fisico della galleria per contaminare spazi sociali, culturali e urbani con le opere artistiche. È impegnata nella promozione dell’arte contemporanea, nell’ideazione, organizzazione e cura di attività culturali, e iniziative con valenze sociali e civiche.