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18 anni passati

Avevo circa cinque anni, abitavo in un condominio di Marano e passavo la maggior parte del mio tempo dalla vicina di casa (anziana signora sposata e senza figli). Mia madre lavorava, mio padre anche. I miei fratelli erano già troppo grandi per starmi dietro a lungo e a me bastava fingere di preparare il caffè alla signora e ascoltare i suoi proverbi baresi per stare bene. Altrettanto spesso mi capitava di stare da sola. Sentivo le voci delle signore che dal balcone chiamavano insistentemente urlando i propri figli, sentivo i figli giocare a pallone sotto al palazzo, le macchine e tutti i rumori della strada. Tutto con un certo distacco, quasi non fossero reali. Nella mia camera c’era una finestra enorme ma entrava poca luce. Era enorme la finestra ed era enorme quella stanza. Quando restavo da sola ciò che preferivo fare era guardare in tv i cartoni animati immaginando e sperando che improvvisamente si materializzassero e mi dimostrassero di esistere sul serio, oppure mi incantavo davanti agli stessi film che vedevo e rivedevo innumerevoli volte al giorno… Top Gun, Rocky 4, Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi. La Sirenetta era il mio preferito! Imparavo i dialoghi a memoria, sapevo tutte le musiche e le canzoni. Fingevo di essere Ariel appena possibile. Mi piaceva anche giocare agli scontri tra animali. Il gorilla e il rinoceronte contro  l’elefante e la giraffa. I cattivi contro i buoni. A volte i buoni prendevano coraggio e si ammutinavano contro i cattivi che governavano la città, altre volte il gorilla ammazzava la giraffa e l’elefante piangeva. E così passavano le mie giornate. Mi sentivo sola ma in fondo mi piaceva. C’era qualcosa che mi diceva di godermelo più che potessi e imploravo continuamente la signora di mettermi un libro pesantissimo in testa per non farmi crescere. Non mi andava. Volevo restare bassa, volevo avere sempre 5 anni. Ogni tanto ci ripenso, mi viene da sorridere e penso a com’ero cretina. E ogni tanto mi viene da piangere. E penso che in fondo non sarebbe stato poi così male passare tutta la vita a giocare agli scontri tra animali.

 

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