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2 ottobre, festa dei nonni in mille piazze

NONNI

Festa dei nonni  tutti i giorni, ma in particolare il  2 ottobre,  data  in cui  i nonni vengono ufficialmente festeggiati, così come stabilito dalla  Legge 159 del 31 luglio 2005. Un’occasione per celebrare l’importanza del ruolo dei nonni all’interno delle famiglie e della società.

ANLA Onlus, Associazione Nazionale Lavoratori Anziani,  festeggia  nonne e  nonni d’Italia,  aderendo per il secondo anno consecutivo alla campagna Millepiazze – Festa dei Nonni,  in collaborazione con Fondazione Senior Italia, che sostiene da anni la campagna dedicata ai nonni in tutta Italia.  Prevista una serie di iniziative, che  sono già state insignite della Medaglia del Presidente della Repubblica e  che godranno dei patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero della Salute, del CONI, dell’ANCI, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

GLI APPUNTAMENTI - Una grande festa su tutto il  territorio italiano,  che vede impegnate numerosi sedi locali di ANLA Onlus. In particolare, in Campania sono previsti i seguenti appuntamenti e luoghi di festa:  il 1 e il 2 ottobre,  l’associazione Ventitré  a Napoli con un  gazebo in Piazza Vanvitelli; il 1 ottobre, l’associazione  CSA Giovanni Paolo II a  Volla, con gazebo in Via Aldo Moro; il  2 ottobre, l’associazione Picentia Universitas a Pontecagnano, nel  piazzale Istituto Comprensivo Picentiae, sempre a Pontecagnano, il   2 ottobre, partita “nonni e nipoti” ai  campetti di Via Montegrappa Faiano; il 3 ottobre,  al  CSA Salerno Solidale, Festa del Nonno presso la propria sede in Via G. Vestuti;  il  4 ottobre, l’associazione La Terza Casa a  Napoli, Festa del Nonno,  presso la sede in via R. Lordi; il  9 ottobre, l’associazione E. Massaioli ad Eboli, Festa del Nonno,  presso la  propria sede in via Umberto Nobile.

IL SIGNIFICATO – Un momento di festa, ma anche di riflessione  per rappresentare il valore che i nonni hanno nella nostra società. Una  festa concepita  come momento di incontro e riconoscenza nei confronti dei nonni-angeli custodi dell’infanzia. Non a caso è  una   ricorrenza che cade il 2 ottobre, il giorno in cui la Chiesa celebra gli Angeli: i nonni come nostri custodi e protettori nella vita quotidiana. Una festa che ci fa riflettere, sottolineando l’importanza del rispetto e della gratitudine verso le generazioni che ci hanno preceduto. Nonni e nipoti, una relazione vincente nel  sociale:  «I nonni sono la forza della famiglia – spiega Antonio Zappi, presidente nazionale di ANLA Onlus – Essere nonni oggi significa avere una missione, un lavoro da compiere. Gli anziani sono una risorsa per il nostro Paese! Gli anziani, grazie al prolungamento della vita media e alle generali migliori condizioni di salute, sono punti di riferimento per le famiglie e questo sotto un duplice aspetto in quanto se i genitori lavorano, i nipoti sono a loro affidati, se invece il lavoro manca, gli anziani sono il principale sostegno economico».

L’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO – Ed infine,  per tutti i nonni campani che vogliono mettersi in viaggio verso Roma, il momento conclusivo della festa sarà l’incontro con Papa Francesco nell’Aula Paolo VI in Vaticano, il 15 ottobre:  già prevista una delegazione di  settemila  nonni d’Italia pronti  ad incontrare il Santo Padre. Una  giornata che sarà caratterizzata da testimonianze e da momenti di riflessione sui temi della famiglia. Papa Francesco, infatti,  si è sempre dimostrato particolarmente sensibile al tema dell’attenzione verso la terza età e frequenti sono state le sue testimonianze contro la cultura dello scarto.

«Già nel mio ministero a Buenos Aires – ha recentemente dichiarato il Vescovo di Roma – ho toccato con mano questa realtà con i suoi problemi: gli anziani sono abbandonati, e non solo nella precarietà materiale. Sono abbandonati nella egoistica incapacità di accettare i loro limiti che riflettono i nostri limiti, nelle numerose difficoltà che oggi debbono superare per sopravvivere in una civiltà che non permette loro di partecipare, di dire la propria, né di essere referenti secondo il modello consumistico del “soltanto i giovani possono essere utili e possono godere”. Questi anziani dovrebbero invece essere, per tutta la società, la riserva sapienziale del nostro popolo!».