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39° anniversario dell’esodo dal Rione Terra

Il 2 marzo è una data che è impressa nella memoria di molti puteolani. In quel giorno, nel 1970, il Rione Terra fu evacuato di tutti i suoi 2630 abitanti per scongiurare i pericoli che avrebbe potuto portare con sé il bradisismo positivo che fece rialzare quella zona di un metro e mezzo circa in due anni. Da allora, il quartiere è stato ed è ancora oggi sottoposto a lavori di riqualificazione per riportare alla luce il suo patrimonio storico, essendo il cuore dei Campi Flegrei, abitato dal 194 a.c. fino, appunto, al 2 marzo 1970. Quest’anno, dunque, ricorre il 39° anniversario della sua evacuazione, ma non solo. E’ anche l’anno giubilare paolino, proclamato in occasione del bimillenario della nascita di S. Paolo apostolo, che partì, per la sua opera di evangelizzazione dell’occidente, proprio da Pozzuoli. Quest’anno è stato inaugurato un corso di formazione per giovani volontari dei beni culturali, la cui organizzazione è frutto della sinergia tra più enti: l’ufficio diocesano per i beni culturali e l’associazione culturale Nemea sono, infatti, gli organizzatori. Ma partecipano al progetto anche le associazioni Pro Handicap, La Roccia, Insieme, Un’ala di riserva, la cooperativa Ifocs ed il Centro studi per il volontariato e il servizio civile della Caritas diocesana di Pozzuoli. Il tutto con il patrocinio del comune di Pozzuoli e della Sopraintendenza. Il corso si terrà durante tutto il mese di marzo e durerà fino agli inizi di aprile. Verrano studiate la storia, l’archeologia, l’antropologia e la religione, il tutto contestualizzato sul patrimonio del territorio flegreo, con particolare attenzione alle tematiche del turismo sociale e con percorsi formativi e laboratori pratici in favore delle persone disabili. L’iniziativa rappresenta, dunque, un’efficace mezzo per vedere ripopolata, almeno di giorno, la zona del Rione Terra, ma anche un’importante esempio di investimento sui giovani appassionati della principale ricchezza della nostro martoriato territorio: la storia.

 

 

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