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A Capri si celebra Rino Gaetano

E’ un documentario sulla vita artistica e umana di Rino Gaetano, stroncata prematuramente da un incidente stradale all’età di 30 anni, la notte del 2 giugno 1981, la prima produzione autonoma dell’associazione Capri Film Festival, che sarà presentata in anteprima nel corso della terza edizione del Capri Art Film Festival, kermesse di cortometraggi, teatro, musica e letteratura, che animerà l’isola azzurra dal 16 al 19 Aprile 2009. Il docu-film, diretto da Luca Federico e intitolato “E cantava le canzoni, fornisce un’ attenta ricostruzione sulla vita dell’artista di Crotone, realizzata attraverso le interviste condotte da Giampiero Marrazzo a numerosi personaggi a lui legati, come la sorella Anna o l’amico di sempre Bruno Franceschelli, e artisti, come Dalla e Mogol, che l’hanno conosciuto in vita o che l’hanno interpretato dopo la sua morte, come Paolo Rossi. Ognuno, a suo modo, ha ripercorso le fasi salienti della sua breve ma intensa esperienza artistica, delineando il ritratto nitido di un personaggio unico, controcorrente, ma soprattutto straordinariamente attuale, che nelle sue frasi, spesso riduttivamente consegnate alla categoria del non sense, lanciava messaggi chiari e precisi sulla sua diversità, deridendo, in maniera sempre sottile e geniale, l’esperienza politica, economica e sociale di quei decisamente turbolenti anni ‘70. In fondo, come recita una sua famosa canzone, si sentiva anch’egli un figlio unico, come gli emarginati, gli emigranti e gli sfruttati. Tra le testimonianze raccolte nel documentario, di certo emblematica risulta quella fornita dal cantautore bolognese Lucio Dalla, che così racconta il suo primo incontro con l’artista: "stavo ritornando in macchina da Napoli quando entrai in un casello e vidi uno che con la chitarra in spalla faceva l’autostop! Tra musicisti capii che anche lui lo era: mi son fermato e gli ho detto: “dove vai?”…e lui: “Io vorrei andare a Roma…tu sei Lucio Dalla?”…”Si, tu?”…e lui: "Mi chiamo Rino Gaetano e vado a Roma perché scrivo canzoni e vorrei cominciare a fare dischi”…La sua musica era buona, mi incuriosiva il suo atteggiamento, con la sua botta di stranezza in più e la sua determinazione. Mi piacque e lo presentai ad un produttore. Era il momento in cui cominciava la sua straordinaria esperienza di artista”.


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