Print This Post

A Villa Bruno una mostra su Alice e Pinocchio

Dall’ 8 Novembre, a Villa Bruno, presso la Biblioteca Comunale di San Giorgio a Cremano, sarà allestita, nell’ambito di Novembre da Fiaba, la mostra Alice e Pinocchio, che, attraverso un viaggio a 360° nel favoloso e fantastico, cerca di tradurre  la magia di questi mondi in Arte, Teatro e Musica. L’appuntamento, fortemente voluto dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Partecipazione di San Giorgio a Cremano, e portato avanti dall’Associazione Lineadarco, rientra nell’ambito del percorso di valorizzazione della Biblioteca Comunale, che, attraverso numerose iniziative promosse dal progetto Biblioteca a porte aperte, si è riscoperta un luogo vivo, aperto al territorio, alle scuole e a tutti i cittadini. Così, con Novembre da Fiaba, ancora una volta, la biblioteca diviene fucina di idee, laboratorio creativo e luogo di sperimentazione, dove possano trovare spazio tutti i linguaggi artistici e dove, in particolare, due delle fiabe più note, quali Le avventure di Pinocchio di Collodi e Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, possano essere rilette in una chiave del tutto originale e personale da artisti attivi in tutti i campi del bello. Così, in particolare, Giorgia Marzi propone, per l’occasione, un ciclo di incisioni a punta secca su zinco e di pitture varie, che, ispirate ai più famosi testi di Carroll e Collodi, riescono, così come affermato da Oriana Russo,<< a rendere in figura la metamorfosi spazio-temporale del progressivo divenire, alla ricerca d’identità, di Pinocchio e Alice>>. Nelle incisioni a punta secca gli elementi onirici del racconto di Carroll si moltiplicano invadendo lo spazio-azione della protagonista. Le figure simboliche, cariche di sottotesti, suggeriscono più rimandi iconografici e concettuali e nelle pitture, le scene, cariche di blu e azzurri, amplificano il senso di moto, tra quiete e dinamicità, della storia di Alice. Alice è ritratta, così, dall’artista romana con segni instabili, che ne amplificano il moto fisico, in un viaggio alla scoperta del sé, che passi per il nonsense dell’ignoto attraverso il sogno e l’incubo della ricerca. Lo stesso Pinocchio nasce d’improvviso, ha la forma di un burattino e l’incoscienza di un neonato, e Giorgia ne accompagna l’evoluzione con una crescente invasione cromatica, che racconti l’irruzione del burattino nella realtà con una gamma di ocra terreni che vanno poi arricchendosi di colori accesi, pian piano che Pinocchio conosce il mondo. A chiudere, poi, questa immersione culturale nel mondo fiabesco, non vanno, infine, dimenticate la performance creativa della giovanissima Francesca Del Prete, costruita, tra l’altro, con l’ausilio del regista Costantino Di Criscio, ed il brano inedito, ed ispirato al burattino di Collodi, presentato per l’occasione dal maestro Mario Ascione. Alice e Pinocchio, in allestimento a Villa Bruno fino al 29 Novembre, si preannuncia, così, un esperimento culturale assolutamente originale e capace di analizzare, in modo approfondito e maturo, i testi di Carroll e Collodi, quasi come se tali avessero come destinatari primari, e forse unici, non tanto i bambini, quanto proprio gli adulti e le loro complessità.

 

 

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>