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Adotta una panchina. Capodimonte come il Central Park di New York

Real Bosco di Capodimonte

Real Bosco di Capodimonte

<<A chi ama questo parco. Per leggere un libro. Per darsi un bacio. Per chi verrà dopo>> (MM Magliano). Il Real Bosco di Capodimonte come il Central Park di New York. È  stata una bella festa di partecipazione quella del 27 ottobre mattina al Real Bosco di Capodimonte, il parco più bello d’Europa, per la presentazione ai napoletani delle 60 panchine adottate. Racconta la tua storia al Bosco di Capodimonte: adotta una panchina, un albero, una fontanella o un beverino per cani: iniziativa lanciata dal direttore Sylvain Bellenger, poco prima di Ferragosto e portata avanti in collaborazione con Amici di Capodimonte onlus, a chi ama il Bosco di Capodimonte e vuole contribuire a migliorarne la cura e la fruibilità.

 

L’iniziativa – Con una donazione minima di 500 euro ci si può prendere cura di una panchina, un albero, una fontanella, persino un abbeveratoio per cani intitolando il dono ad un proprio caro con tanto di targhetta personalizzata e dedica in 70 caratteri al massimo. L’operazione può avvenire donando l’importo a favore di Amici di Capodimonte Onlus, anche attraverso bonifico a Banca Prossima – codice iban: IT97T0335901600100000104160, causale: “Progetto adotta una panchina”. I benefici fiscali legati a questa iniziativa sono: il 100% della deducibilità per i soggetti titolari di reddito di impresa, e il 26% di detraibilità dall’IRPEF per le persone fisiche.Obiettivo, rendere più accogliente il grande parco cittadino, ma anche, rendere visibile quel legame sentimentale tra il Bosco e il suo pubblico e rafforzare ancora di più quel senso di appartenenza del Real Bosco di Capodimonte, giardino storico e grande polmone verde della città di Napoli, frequentato e amato da un numero sempre crescente di famiglie, bambini e tanti sportivi che lo hanno eletto come luogo ideale per trascorrere il loro tempo libero.

Adotta una panchina (esempio di targhetta d'adozione)

Adotta una panchina (esempio di targhetta d’adozione)

Il precedente – Adottare una panchina come ottimo modo per sostenere Central Park. Fondata nel 1986, il programma Adopt-a-Bench ha portato all’adozione di oltre 4.100 delle panchine del parco di 9.000. Le panchine possono essere adottate con una donazione di $ 10.000. Riconoscendo i contributi al fondo, Central Park Conservancy installa una placca personalizzata su una panchina del banco del donatore. Mentre molti sono ancora disponibili per l’adozione, alcune delle aree più popolari del parco sono piene, tra cui le panchine nei pressi del Reservoir Jacqueline Kennedy Onassis, dei Mall e dei Fragola.

La festa a Capodimonte – Sole, vento, cielo azzurro, colore ed allegria: così sono state presentate con tanto di nastro, coccarda giallo e palloncino verde, le prime 60 panchine donate in meno di 60 giorni dal popolo di Napoli, appartenente ad ogni grado di ceto sociale. Un ringraziamento per la prima tranche di partecipanti all’iniziativa. Rilanciato l’invito a rafforzare il senso di appartenenza al più grande e bello parco urbano d’Italia, al polmone verde di Napoli, frequentato ogni anno da quasi 2 milioni di persone. Festa allietata dalle note dell’associazione MusiCapodimonte.  <<Voglio ringraziare tutti i donatori, sono commosso dall’enorme partecipazione che abbiamo registrato intorno a questa iniziativa. È palpabile l’amore che la città nutre per questo Parco ed il mio impegno sarà quello di rinnovare ancor più il senso di appartenenza di tutti al Real Bosco di Capodimonte>>, così nelle dichiarazioni del direttore Sylvain Bellenger.

I donatori sino ad oggi dell’iniziativa – Diana Alfano D’Amora e Flavia Alfano, Eduardo Ascione e Milena Ammendola, Sylvain Bellenger, Patrizia Boldoni, Giuliano Buccino Grimaldi, Bruna Cafiero, Marilena Cantisani, Sergio Cappelli, Bruno Castaldo, Gianfranco D’Amato, Marco De Martino, Famiglia de Luzenberger, Antonio de Notaristefani di Vastogilardi e Bianca Iadicicco, Maurizio e Manuela di Robilant, Errico di Lorenzo, Stefano Flagiello e Famiglia, Gabriella Ferrari Bravo, Lorenza Foschini, Gian Carlo Gleijeses, Palmira e Brunetta Gruosso, Riccardo Imperiali di Francavilla, Charles Janoray, Lucia Loro Piana, Gianfranco Maraniello, Maria Masucci, Gennaro Matacena, Giuseppe Mazza, Marina Modafferi Magliano, Stefania Montagnani, Mariella Pandolfi, Les Amies de Montréal (Michèle Delisle, Claudia Fabbricatore, Valeria Galluccio, Emmanuelle Gattuso, Suzanne Sauvage), Rosetta Papa e le Amiche, Antonia Panzera, Fabrizio e Valentina Pascucci, I Ragazzi via Ponti Rossi 37, Antonio Romano, Famiglia Ruoppolo, Bruno Spagnuolo, LauraTrisorio, Aeroporto internazionale di Napoli, Comune di Napoli, Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Caselli”, Compagnia delle Opere Campania, Associazione Napoli Pedala, Co.Pro.Me Sud sas di Pasquale Pastore, Costa Crociere, Il personale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Trattoria e Pizzeria Luisa, Videometrò News Network, i quotidiani Il Corriere del Mezzogiorno, Il Mattino, Roma, La Repubblica edizione di Napoli.

Tra le panchine e gli alberi dedicatiSergio Cappelli: Lina Cappelli: non so se sono stata donna, non so se sono stata spirito, so che sono stata amore; Compagnia delle Opere Campania: Per il tuo riposo e per il tuo cammino, per i tuoi pensieri e per i tuoi sogni; Dobbiamo lottare per la bellezza, perché senza la bellezza non si vive; Costa Crociere: Ciò che non hai mai visto lo trovi dove non sei mai stato; Maurizio e Manuela di Robilant: La bellezza salverà il mondo; Aeroporto internazionale di Napoli: E ogni pausa è cielo in cui mi perdo serenità d’alberi a chiaro della notte; Palmira e Brunetta Gruosso: È bello dopo il morir…vivere ancora; Il personale del Museo e Real Bosco di Capodimonte: Una panchina tutta per te; Mariella Pandolfi: La terra respira, tutta pace e sonno chi ama questo parco; famiglia Ruoppolo: Fermati un momento; Trattoria Luisa: La vita è troppo breve per non mangiare bene; Gabriella ferrari Bravo: In sogno vidi un albero che toccava il cielo; Sylvain Bellenger: Cet arbre me survivra et témoignera de la passion que m’ainsipré Capodimonte (Questo albero mi sopravviverà, testimoniando la passione che mi ha ispirato Capodimonte).