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Approda a Cercola il grande museo itinerante della Bibbia

mostra biblica

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A Napoli la Bibbia diviene museo itinerante: partenza il 19 aprile, alla Villa Villari in corso Domenico Riccardi a Cercola,  in occasione della commemorazione dei 500 anni della Riforma Luterana, inaugurazione della mostra Museo della Bibbia, libro di vita e di cultura, organizzata dalla Parrocchia Immacolata Concezione di Cercola, dall’ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso dell’arcidiocesi di Napoli e dalla pontificia facoltà teologica dell’Italia Meridionale. Un vero evento culturale che costituisce, per i credenti, un’importante occasione per rivisitare temi cari alla fede e, per i non credenti, un’utile occasione per ammirare i passi significativi dello sviluppo culturale della nostra civiltà mediterranea ed europea.

L’evento – È la prima tappa nell’arcidiocesi di Napoli di quello che è un vero e proprio museo itinerante, che raccoglie le più antiche edizioni della Bibbia,  tra cui la rarissima prima edizione di Alberto da Castello del 1504,  oltre a numerosi manoscritti e reperti antichi e che ha già fatto il giro di mezzo mondo, incantando ovunque i visitatori.

L’organizzazione di questa tappa della mostra si deve principalmente all’instancabile opera di Don Enzo Lionetti, parroco di Cercola e preziosissimo collaboratore della commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, e all’attività del biblista monsignor Gaetano Castello,  delegato arcivescovile per l’ecumenismo e il dialogo.

don enzo lionetti

don enzo lionetti

La mostra – Curata dal padre francescano Michele Perruggini, ripercorre, attraverso dei percorsi espositivi,  il cammino storico della comunicazione: parte dal passaggio dal testo manoscritto a quello stampato, quindi esplicita l’appassionata vicenda testuale e filologica del testo a stampa. L’esposizione, avendo un respiro continentale, dà conto delle reali radici cristiane dell’Europa. Essa, infatti, espone edizioni che hanno scandito le tappe storico-culturali e socio-religiose dell’Europa occidentale. Un insieme volto a costituire un ciclo espositivo davvero ecumenico: cattolici, luterani e anglicani possono ammirare i monumenti testimoniali della propria fede.

I tre percorsi espositivi  – Sono tre: storico, bibliografico e iconografico. Il percorso storico consisterà in un viaggio nelle vicende del popolo di Israele. Il percorso bibliografico illustrerà le varie fasi della trasmissione, partendo dalla forma orale per arrivare all’invenzione della stampa, passando dal lungo periodo degli amanuensi. Si potranno ammirare i vari materiali sul quale è stata trascritta la parola di Dio (dai fogli di papiro alle pergamene, fino alla diffusione della carta) e i famosi incunaboli, nella varie fasi del loro sviluppo tecnico, editoriale e tipografico. Infine, il percorso iconografico mostrerà gli effetti che il testo biblico ha prodotto nell’arte, con le opere di Carracci e Rembrandt, le incisioni in rame del XVI secolo e tanto altro ancora. Attraverso la storia della diffusione della Bibbia, «il grande codice della cultura occidentale», si potrà così ripercorrere la storia dell’intera Europa e non solo.

La cerimonia di inaugurazione del 19 aprile – Con la presenza a Cercola del vescovo ausiliare di Napoli, monsignore Gennaro Acampa, dei consiglieri regionali Mario Casillo e Vincenza Amato, del consigliere della Città Metropolitana di Napoli con delega alla cultura Michele Maddaloni, dell’assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, del presidente della commissione cultura della Città di Ercolano Carmela Saulino, nonché di sindaci dell’area vesuviana, teologi, studiosi e altre autorità religiose, civili e militari.

La tappa a Cercola e gli incontri scientifici – Durante i giorni dell’esposizione sono previsti tre incontri scientifici, che vedranno avvicendarsi al tavolo dei relatori esperti e studiosi di fama. Il primo incontro, La bibbia è un mito, una favola o un fatto storico?, avrà luogo il 20 aprile alle ore 20.00; venerdì 21 aprile, alle ore 20.00, si cercherà di tracciare a grandi linee la trasmissione del testo biblico con l’esame delle versioni, delle traduzioni e della critica testuale; sabato 22 aprile, alle ore 20.00, terzo ed ultimo incontro, incentrato sulle sfide e sull’attualizzazione del testo biblico nel contesto contemporaneo. La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 26 aprile 2017, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

Le dichiarazioni del cardinale Gianfranco Ravasi – <<La mostra biblica è uno straordinario strumento di conoscenza dell’orizzonte delle Scritture attraverso tre itinerari che s’intrecciano tra loro in armonia […]. La mostra ritrova così il trittico dell’esperienza biblica: Parola-Libro-Immagine, realtà immerse nella storia e nel mistero, in Dio e nell’uomo, nella vita e nella gloria>>.