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Auguri, Eminenza! Il duplice giubileo di Sepe in Facoltà Teologica

(da sx verso dx) Marafioti, Sepe, Di Palma

(da sx verso dx) Marafioti, Sepe, Di Palma

C’è aria di festa sulla collina di Capodimonte. Nella mattina del 26 aprile, alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino: Auguri al Gran Cancelliere, il cardinale Crescenzio Sepe, per il 25 di episcopato e 50 di sacerdozio. Presentazione del libro in suo onore: il Vangelo nella città. Momenti intimi e familiari, di gioia comune e di emozione, per un traguardo raggiunto dal Vescovo di Napoli, visibilmente commosso all’arrivo a Capodimonte, e da tutti i presenti accorsi.

Card. Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli

Card. Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli

L’episcopato e il sacerdozio celebrati - Una ricorrenza rilevante e fondamentatale per tutta la diocesi napoletana, per un magistero caratterizzato per la vicinanza agli ultimi ed agli oppressi, voce di chi non ha voce ed azione concreta di stimolo alle Istituzioni ed alla politica, in tutto il Sud dell’Italia. Una Chiesa, quella di Napoli che ha, in questi anni, in un contesto difficile, contribuito alla crescita di una comunità, indicando la via della speranza, soprattutto ai giovani, e creando occasioni di riflessione e di sviluppo.

Le date da ricordare – Nativo di Carinaro (Caserta), Sepe fu accompagnato al seminario diocesano di Aversa all’età di 10 anni da monsignor Gennaro Morra, parroco insigne di Carinaro, dove compie gli studi medi e ginnasiali e i corsi di filosofia presso il pontificio seminario regionale di Salerno, si laureò in Teologia e la licenza in diritto canonico presso la Pontificia università Lateranense e la laurea in filosofia presso l’università La sapienza di Roma. Nel 1972 entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede e fino al 1975 svolse la sua missione in Brasile. Il 2 aprile 1992 fu nominato arcivescovo titolare di Grado e segretario della Congregazione per il Clero, il 26 aprile 1992 riceve da Papa Giovanni Paolo II l’ordinazione episcopale. Il 3 novembre 1997 divenne segretario generale del Comitato e del Consiglio di Presidenza del Grande Giubileo dell’Anno 2000. Nel concistoro del 21 febbraio 2001 Papa Giovanni Paolo II lo creò cardinale col titolo di Presbitero di Dio Padre Misericordioso. Il 9 aprile 2001 fu nominato prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, gran cancelliere della Pontificia Università Urbaniana e membro delle congregazioni per il Clero e per la Dottrina della Fede, dei pontifici consigli per il Dialogo Inter-Religioso, delle Comunicazioni Sociali, per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e per i Testi Legislativi, della Pontificia Commissione per l’America Latina e del Consiglio Speciale per l’Asia della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. Il 20 maggio 2006 Papa Benedetto XVI lo nominò arcivescovo metropolita di Napoli.

La cerimonia a Capodimonte – Gremita in ogni ordine di posti, l’Aula Magna della Facoltà, dopo i saluti e gli auguri del Preside, padre Domenico Marafioti, ha visto gli interventi del teologo don Adolfo Russo, del Vescovo di Acerra,  monsignore Antonio Di Donna, del professore Francesco Paolo Casavola, Presidente emerito della Corte Costituzionale. Presente, altresì,  l’arcivescovo Vincenzo Paglia. Nel corso dell’evento presentato ed omaggiato al Cardinale Crescenzio Sepe, il volume Il Vangelo nella Città, raccolta di saggi, offerti dai Docenti della Facoltà, curata da Carlo Manunza e Edoardo Scognamiglio. La cerimonia ha avuto intermezzi musicali.

Le dichiarazioni degli intervenuti – Padre Domenico Marafioti:<<Tutta la Facoltà è presente per ringraziarLa di tutto ciò che ha fatto non solo per la Facoltà stessa, ma per la teologia e la religione a Napoli. Viviamo oggi un momento di intimità familiare, un tempo di gioia comune e condivisa [… ] Un episcopato segnato da una duplice fedeltà: di Dio verso di Lei e di Lei verso Dio; La ringraziamo per la Sua prova di fedeltà, per il suo non aver avuto timore nel dire si, a dimostrazione di come sia possibile essere fedeli per sempre>>.

 

Don Adolfo Russo: <<Un Cardinale capace di far diventare la fede una responsabilità,  il cui ministero è contraddistinto dai segni: stare accanto al popolo, parlando il loro linguaggio, attraverso lo slogan da Egli stesso coniato, ‘A Madonna vi accumpagne’; parole magiche di un saluto come segno di apertura verso il popolo. Altro segno è l’invitare con coraggio la camorra a deporre le armi, svegliando la coscienza dei cittadini; lo stare vicino ai più bisognosi, facendo loro donazioni, il creare oratori ed forme associative al fine di educare i giovani al buon vivere civile e religioso>>.

 

Monsignor Antonio Di Donna: <<Sant’Ambrogio diceva: conosci la Chiesa del Signore che ti è stata affidata. Ed il cardinale Sepe è stato capace di mettersi in ascolto delle attese del popolo e del presbiterio, mettendosi in giro e in ascolto. Creando un piano pastorale, a raccoglimento delle richieste della gente, sino a portare la Chiesa di Napoli verso un nuovo cammino […] Fiore all’occhiello del cardinale di Napoli è stato il suo Giubileo, in scia agli insegnamenti del suo grande ispiratore Giovanni Paolo II […] Ha reso la Chiesa di Napoli una chiesa bella, ma da far tremare vene e polsi […] Questo è un giorno di festa, di gratitudine e di gioia. La Chiesa di Napoli e il suo Vescovo cantano e camminano, in una storia non finita male ma tutta ancora da raccontare>>.

 

Professore Francesco Paolo Casavola: << È il 1 luglio del 2006 quando Crescenzio Sepe incanta il popolo napoletano, salutandolo con la sua formula dialettale, ormai nota ovunque. Un fare dialettale, utilizzato al fine di entrare in una familiarità antica e paterna […] Una napoletanità capace di portare la Chiesa in strada, in cui tutti sono intorno a tutto, dove nessuno è lontano, in una battaglia per il bene comune […] È stato capace di richiamare la fratellanza umana, ben oltre le religioni, oltre ogni confine sociale, senza distinzioni di classi. Il suo fare caritatevole ha dato fondamento a  nuove iniziative, civili e religiose: tanto si è fatto in questi anni, e tanta strada vi è ancora da fare. E che la Madre di Dio venga in nostro soccorso affinchè protegga e custodisca il  nostro Pastore, perché possa sempre guidarci nel percorso di vita>>.

 

Padre Eduardo Scognamiglio: <<Le parole ci legano perché ci fanno dire cose che non abbiamo pensato. Questo volume, diviso in quattro parti,  è il dono che la nostra Facoltà fa al Gran Cancelliere, come un ventaglio colorato, dove vi sono ricordi, emozioni e sentimenti, dove è approfondito il rapporto tra il Vangelo e la città. E’ il dono di riconoscenza di noi tutti docenti al Gran Cancelliere della nostra Facoltà>>.

 

Le parole del Cardinale Crescenzio Sepe: <<Questo giorno è tutto un rendere grazie a Dio, per quello che opera attraverso strumenti, a volte anche limitati, che siamo noi uomini. Ho in me il ricordo del giorno dell’ordinazione, indimenticabile, perché ha creato un sigillo nella mia anima. Undici anni fa sono giunto qui a Napoli, attraversando le porte della periferia, baciando la terra di Scampia. Qui ho trovato una Diocesi fantastica, straordinaria, pur tra mille contraddizioni; un popolo ricco di storia, di arte, di cultura, animato da profonda e ricca religiosità [...]Sono tante le soddisfazioni che ho ricevuto in 50 anni, una continua manifestazione della grazia e della misericordia di Dio, nonostante  i limiti, le debolezze e le mancanze commesse. Verso il futuro siamo tutti incamminati, passo dopo passo, con l’aiuto di Dio, pastore della storia e delle nostre vite. Verso di esso, facciamoci condurre da Maria, Madre del bel Pastore e Madre nostra[...] Ancora grazie a tutti, Dio vi benedica e ‘A Maronna v’accumpagna >>.