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Bruciata viva

 

di Suad

Editore Piemme

prezzo di copertina: euro14,90  

<<Al mio paese nascere donna è una maledizione>>. Questa è la voce di Suad, giovane donna della Cisgiordania. Essere bruciata viva è la punizione inflittale per aver commesso il peggiore dei peccati: essere rimasta incinta prima del matrimonio. Lì, l’onore della famiglia va salvaguardato a qualunque costo. Una maledizione, già. Perché una ragazza nel suo paese deve camminare in fretta e a testa bassa, altrimenti tutto il villaggio la tratta da charmuta (prostituta, ndr). Se qualcuno la vede camminare da sola senza sua madre o la sua sorella maggiore, senza un fascio di fieno o senza pecore anche per questo può essere chiamata charmuta.

Bruciata viva è la storia di una ragazzina che si è lasciata andare all’amore per un uomo che non era suo marito e che poi l’ha abbandonata e delle conseguenze che ha dovuto pagare, perché nel suo paese non ci si può concedere a nessun’altro che non sia il proprio marito. Le ustioni sul suo corpo, i giorni in ospedale, il parto in un stato di semi-coscienza e la ricostruzione di una vita nella realtà europea, realtà assolutamente lontana da quella del suo paese. In Europa con una maschera che nasconde e protegge il suo viso deturpato dal fuoco, racconta al mondo la sua storia, sfidando la legge degli uomini e la loro sete di vendetta.

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