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E la Basilica diventa OPEN CHURCH

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Luogo di culto e di cultura: la Basilica dello Spirito Santo a Napoli diventa Open Church, grazie ad una sinergia in essere tra l’arcidiocesi di Napoli (ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport) e l’associazione culturale Medea Art. La Chiesa, finalmente aperta al pubblico, ha accolto i visitatori alla riscoperta delle sue meraviglie nell’open day del 8 novembre. Il rettore della Basilica, padre Fratellanza, il vicedirettore padre Enrico Assini e Susi Stracchino, presidente dell’associazione MedeaArt, nell’occasione  hanno illustrato gli intenti legati a questa riapertura.

<< La Basilica rinasce e viene restituita ai turisti. Un segnale positivo che si accompagnerà alla prossima riapertura di altre Chiese>>,  ha affermato padre Fratellanza <<lo sforzo, nelle intenzioni dell’arcivescovo di Napoli è di  riportare alla pubblica fruizione il ricco patrimonio di chiese chiuse dopo il terremoto del 1980, affidandole a soggetti qualificati per la loro adeguata valorizzazione. Non a caso a breve riapriranno i battenti anche la chiesa di San Potito, quella di Gesù e Maria e poi Stella Maris in piazzetta Grande Archivio e Santa Maria del Rimedio, affidata alla Pietà dei Turchini>>.

Aggiunge il vicerettore, padre Enrico Assisi: «Sarà una nuova vita per la chiesa, aperta sino ad ora, al culto solo il giovedì e la domenica pomeriggio per la comunità dei filippini».

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OPEN CHURCH – Progetto che si propone di rivalutare, artisticamente e culturalmente, una delle zone più belle di tutta la città, fra via Toledo e i vicoli della Pignasecca. Una rivalutazione in positivo della città partenopea da un punto di vista etico, sociale e morale, al fine di sollecitare ogni azione utile a risvegliare le coscienze e ad operare azioni sinergiche. L’iniziativa ha l’obiettivo di innescare circuiti virtuosi che, attraverso la rivitalizzazione del patrimonio di architetture storiche, attribuisce nuove forme d’uso, anche diverse da quella strettamente ecclesiastica,  che possano servire da catalizzatori sociali, da incubatori utili a produrre cultura, svago, conoscenza, nuove occasioni e forme di occupazione.

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GLI EVENTI IN PROGRAMMA – La basilica è sempre aperta al pubblico dal lunedì alla domenica,  dalle ore 10.00 alle ore 13.30 e dalle ore 15.30 alle ore 20.30. a fine novembre avrà inizio un ciclo di seminari sulla Storia di Napoli a cura del Professor Luigi Gallo, docente di Storia Antica presso l’Orientale di Napoli. Seguirà una mostra a cura della pittrice Flora Palombo, alla sua mano d’artista si deve il nuovo logo della Basilica dello Spirito Santo. A dicembre il primo concerto con la musica e le voci dei Gospel Voices, che spaziano dalle radici della musica africana al Gospel più moderno, passando per i brani celebri della tradizione natalizia e del mondo pop.

LA BASILICA – E’ una basilica monumentale, un immenso e grandioso Tempio, che racchiude opere di importantissimo valore artistico. Nella seconda metà del XVI secolo la Confraternita degli Illuminati dallo spirito Santo eresse a proprie spese una chiesetta presso il palazzo del duca di Monteleone, ospitando in due conservatori le figlie dei poveri e le prostitute. Per consentire l’ampliamento della Strada di Monteoliveto, il viceré duca d’Alcalà, fece demolire la chiesetta dei confratelli che, con il danaro ricevuto, comprarono il suolo attualmente occupato dal tempio. Esso fu edificato su disegno dell’architetto Cafaro Pignalosa di Cava. Tra il 1758 e il 1775 la chiesa venne completamente ristrutturata dall’architetto Mario Gioffredo. L’interno presenta una sola navata con cupola e tribuna. Ai lati dell’ingresso i monumenti funebri di Paolo Spinelli e Ambrogio Salvo, opera di Michelangelo Naccherino (sec.XVII). Una tela di Francesco De Mura, raffigurante la Pentecoste è sull’altare maggiore. Qui è sepolto il pittore Massimo Stanzione. La sua cupola una delle più alte e maestose cupole di Napoli.

DOVE SI TROVA – E’ la chiesa basilica del complesso dello Spirito Santo a Via Toledo di Napoli, più precisamente nella piazza Sette Settembre, una delle piazze che si trovano lungo il tracciato di via Toledo. Più precisamente la chiesa è sorta in seguito al riordino dell’insula prospisciente l’incrocio a Spaccanapoli, fuori dal vallone della Pignasecca, sull’abbattimento di una cappella preesistente, poi agganciata all’omonimo conservatorio ed ex monastero di fondazione e quindi proprietà del Banco di Napoli. Facilmente raggiungibile, a 100 metri dalla metropolitana, funicolare di Montesanto, Cumana, e Metropolitana linea 1.

MEDEA ART - Associazione culturale, volta alla realizzazione di progetti e programmi di sviluppo incentrati sulla promozione e la valorizzazione del patrimonio storico artistico-archeologico napoletano e Campano. Percorsi storici, archeologici, artistici promossi che puntano alla riscoperta del territorio campano, allo scopi di condurre ogni visitatore in un viaggio suggestivo.

<< Apriamo la Basilica ad eventi, spettacoli, mostre, concerti e incontri – ha dichiarato Susi Stracchino - Qui in via Toledo si inaugura un nuovo polo culturale attraverso il progetto “Open Church” che si pone come obiettivo la promozione e rivalutazione di una grande area come quella dello Spirito Santo che rappresenta un pezzo di storia della nostra città, facendo nascere nei giovani la consapevolezza di una identità culturale forte>>.