Mancano poche settimane al via del nuovo Anno Accademico, e per molti studenti italiani sarà l’anno dell’esperienza Erasmus: il programma europeo che dal 1987 consente la mobilità studentesca tra diverse Università dell’UE.
Per chiunque si appresti a partire per il Portogallo c’è una notizia interessante in quanto ad accoglienza d’inizio soggiorno. L’Università di Coimbra ha infatti disposto che le new entries erasmus abbiano a disposizione dei tutor d’eccezione, ovvero studenti interni nel ruolo di ciceroni.
Si tratta di un progetto volto a facilitare l’integrazione degli oltre mille universitari che ogni anno arrivano in Portogallo.
Il sistema è semplice: l’ufficio relazioni internazionali dell’università di Coimbra ha creato una banca dati con i nomi, i contatti, la facoltà ed il piano di studi di tutti gli universitari portoghesi che vogliano mettere a disposizione tempo e know-how da dedicare a colleghi esteri. Questi ultimi, una volta arrivati, all’atto delle pratiche d’immatricolazione, potranno scegliere se avvantaggiarsi di un compagno-guida su misura per le proprie esigenze.
Un vero e proprio network all’insegna del meticciamento culturale, per affrontare piccoli e grandi problemi della raminga vita dell’erasmus, primo tra tutti quello dell’alloggio. Lo sa bene il portoghese Ruben, che, per andare incontro alle esigenze di Oya, studentessa turca, ha dovuto <<girare mezza Coimbra>> per trovare un alloggio che non fosse troppo costoso in una casa con sole donne. In ogni caso, e fatte le debite eccezioni, ci si abitua presto al caos culturale, proprio come succede ai protagonisti de L’Appartamento Spagnolo, film-manifesto della generazione erasmus.