Print This Post

Fratelli

Fratelli di Abel Ferrara, USA, 1996.
Tre fratelli. Un legame di sangue, di sentimenti. Una storia raccontata con sapiente tecnica narrativa. Mai banale, mai scontata. Ritmo incalzante, da tragedia greca pervasa da ideali cristiani:la fede, l’amore per la famiglia, un forte senso della giustizia, ereditarietà della colpa, del peccato che rende impuri, che invoca altro sangue in un’ escalation d’amore e morte rispetto e malvagità. Il tutto ambientato in una new york city anni ’30, sullo sfondo lotte sindacali affari loschi comunisti che sognano la rivoluzione del proletariato e la redenzione dell’umanità. Una New York City mai solare, sempre notturna e spettrale, sfumata, priva di confini definiti. Come l’anima dei personaggi, insondabile nei suoi moti più intimi e impercettibili, nelle sue più viscerali contraddizioni. Nella sua oscurità. Nei suoi giochi di specchi dove nulla è definibile, dove ogni cosa è sempre pronta a trasformarsi nel suo opposto, nel suo contrario. Dove nulla è afferrabile se non la misera e finita condizione dell’essere umano.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>