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I nuovi media fanno moda

Ormai è chiaro a tutti che la moda e internet sono divenuti inseparabili. Anche riviste di moda più famose come Vogue, Marie Claire, Elle, Cosmopolitan, Glamour e tante altre, hanno lanciato la loro versione web, dandole pari importanza rispetto alla carta stampata. Anzi, quasi sempre online troviamo approfondimenti e molti più contenuti rispetto al cartaceo.
Il Web 2.0 prevede la nascita di social network basati proprio sulla condivisione di tutto ciò che riguarda la moda, il fashion, il lusso, lo stile e ciò ci fa rendere conto di quanto sia cambiato l’approccio alla moda grazie ad Internet.
Il mondo della moda si interessa sempre di più alle tecnologie informatiche e collabora intensamente con la rete. Vengono create continuamente applicazioni ad hoc e tutti i brand, da quelli più o meno famosi a quelli di extra-lusso, da quelli giovani a quelli più tradizionalisti, hanno un sito internet, si pubblicizzano in rete o addirittura vendono i propri prodotti online.
Di grande tendenza infatti sono i siti attraverso i quali poter fare shopping online, come ad esempio Net-a-Porter, il migliore negozio online nato nel 2000, che recentemente ha aperto anche un outlet, Outnet.com.
Internet e moda vanno a braccetto, si influenzano a vicenda e grazie a questo preziosissimo binomio, nell’era del Web 2.0, chiunque può fare moda.
Le prime file delle sfilate sono ormai occupate da fashion blogger, figure nate di recente, persone comuni che scrivono di moda, considerate importanti dai designer per la diffusione, condivisione, approvazione o critica dei loro prodotti.
La moda diventa, attraverso Internet, a portata di tutti, ad esempio attraverso la trasmissione in streaming delle sfilate. Così chiunque può esprimere il proprio giudizio su una collezione senza per forza essere influenzato dal parere dei redattori delle riviste.
Sembrerebbe quasi che i brand si siano accorti che, più che proporre e vendere qualcosa di irraggiungibile, è molto più profittevole adattare la propria comunicazione alla realtà dei clienti, talvolta sempre più giovani, al fine di fargli capire che ci si sta rivolgendo proprio a loro. Ciò si riflette proprio sui mezzi di comunicazione e infatti, da due anni a questa parte, attraverso YouTube e i blog è stata data la possibilità a chiunque di recensire i propri prodotti preferiti, criticare un brand piuttosto che una tendenza stagionale o dare consigli su cosa sia in e cosa out.
Secondo Tecnorati, i blog di moda sono circa 5071 e l’influenza di blogger e vlogger è così imponente che addirittura molte aziende mandano loro dei campioni gratuiti da farli recensire.
Capita inoltre che molti blogger abbiano deciso di associare la propria immagine a quella di un determinato brand o addirittura di creare una propria linea di prodotti.
Siamo quindi nel pieno di una rivoluzione che ha portato il Web a influenzare sempre più la moda e viceversa.

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