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Il fantasma degli avvocati

Percorrendo il centro storico di Napoli non si può non osservare il maestoso Castel Capuano, fondato da Guglielmo il Malo, secondo Re di Napoli, sede del vecchio tribunale. Come molti edifici storici, è stato, con il passare dei secoli, teatro di oscure vicende. Tra il 1600 ed il 1700 era lì presente la Gran corte della Vicaria, insieme al carcere. In questo luogo erano rinchiusi tutti i responsabili di efferati omicidi, soprusi e violenze. Ma la figura più conosciuta oggigiorno è il cosiddetto “fantasma degli avvocati”, Giuditta Guastamacchia. Donna estremamente affascinante, che con la sua bellezza riuscì ad ammaliare  molti uomini, portandoli a commettere crimini  terrificanti. Ella fu accusata di omicidio, uccise il marito con l’aiuto del padre dell’amante e di un chirurgo che, abbagliato dal suo splendore, si lasciò coinvolgere nel misfatto. Dopo il processo, la donna fu impiccata e decapitata. Successivamente la sua testa fu esposta da una delle finestre della Gran Corte della Vicaria. Questo però non le impedisce, come leggenda narra, di ritornare ogni anniversario della sua morte tra le ampie e buie stanze del castello. Si narra che a Castel Capuano si aggirassero molte anime tumultuose, che scombussolavano archivi e  fascicoli legali,  ma nonostante questo, riuscivano perfettamente a  convivere con le centinaia di persone che frequentavano il palazzo. Adesso il tribunale è stato spostato al Centro Direzionale. Sorge spontanea una domanda : "necessità di una nuova struttura o troppi inquilini, diciamo così…particolari?"

 

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