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La nostra sicurezza è in Mare Aperto

 



La sicurezza delle nostre coste dipende prima di tutto dalla sicurezza del nostro mare. La sorveglianza marittima, il controllo delle vie di comunicazione, la difesa aerea di forze navali e le operazioni di proiezione dal mare e sul mare sono i principali compiti che le forze armate operanti in mediterraneo devono saper svolgere per garantire tale sicurezza. A questo scopo, è iniziata nel Tirreno l’esercitazione aeronavale Mare Aperto, un’attività addestrativa condotta dalla Marina Militare, alla quale partecipano anche assetti dell’Esercito italiano e dell’Aeronautica militare, nonché forze navali di Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna e Turchia, per un totale di circa 6300 militari. L’esercitazione, che proseguirà fino al 23 maggio, è stata pianificata per verificare le procedure operative e tattiche nei principali scenari marittimi. Pianificata e controllata dall’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Lertora, Comandante in Capo della Squadra navale, è diretta in mare dall’Ammiraglio di Divisione Rinaldo Veri nella veste di Comandante della Joint Task Force (CJTF) e di Comandante della Task Force Anfibia (CATF). La Marina Militare è presente con una componente navale costituita dalla portaerei Garibaldi, dalle fregate Maestrale, Grecale, Aliseo, Zeffiro ed Artigliere, dalle navi anfibie San Giorgio e San Marco, dalla rifornitrice Stromboli, dalla corvetta Danaide, dai cacciamine Numana e Sapri e dai sommergibili Gazzana e Prini. La componente aerea imbarcata è composta da 6 velivoli AV-8B plus, 5 elicotteri medi (4 EH-101 ed 1 SH-3D) e 5 elicotteri leggeri (AB-212). La componente anfibia si basa su elementi di manovra della forza di proiezione dal mare, per un totale di oltre 580 militari del Reggimento San Marco della Marina Militare e del Reggimento Serenissima dell’Esercito Italiano. Vi prende parte anche un distaccamento di forze speciali del raggruppamento subacquei ed incursori della Marina Militare. L’Esercito Italiano, oltre agli elementi del Reggimento Serenissima, contribuisce con una compagnia schierata sul territorio sardo.

L’Aeronautica Militare fornisce il proprio contributo con velivoli del tipo PA-200 Tornado, F-16, EFA 2000 ed AMX. Nutrita la presenza di unità navali straniere: la fregata turca Gemlik, le navi tedesche Braunschweig, Kohln e Donau, le unità canadesi Iroquois, Calgary e Protecteur, le navi francesi Jean d’Arc, Gorge Leygues e CDT Bouan. Sono previste, inoltre, interazioni con la forza marittima permanente della NATO costituita da unità navali appartenenti alla Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Stati Uniti e Turchia.

Curiosità

Circa tre anni fa, il nostro direttore Michele Giustiniano, all’epoca Ufficiale addetto stampa della Marina Militare, prendeva parte all’esercitazione Mare Aperto 2005 in qualità di Public Information Officer della NATO, insieme al suo caro amico Comandante Marco Maccaroni. <<Nonostante sia passato oramai qualche anno da quando ho tolto la divisa blu – ha dichiarato il direttore di CittàdelMonte, alias Sottotenente di Vascello Michele Giustiniano – sento ancora vivo e forte in me quello spirito che contraddistingue gli Ufficiali di Marina: uno spirito che ci obbliga a dare sempre il meglio di noi stessi in ogni situazione, a venire a capo di ogni difficoltà, ad andare avanti nella vita anche quando tutt’intorno il mare è agitato e imperversa la bufera. Questo accade sulle navi e in ogni contesto nel quale operiamo>>. Nel corso degli anni di vita militare, il giornalista Michele Giustiniano ha lavorato a lungo presso la Sala Stampa dello Stato Maggiore Marina ed ha ricoperto diversi incarichi nell’ambito della Pubblica Informazione delle esercitazioni internazionali della NATO, tra cui quello di Vice Direttore del Centro di Pubblica Informazione Loyal Midas 05 (APIC).

 

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