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Leggere la mente: imparare a farlo è possibile

teresa montesarchio leggere la mente

Non c’è scampo per i bugiardi. Le menzogne passano attraverso microespressioni facciali universalmente decodificabili. Paul Ekman, psicologo statunitense e pioniere delle espressioni facciali delle emozioni, studia il linguaggio del corpo e del volto dal 1954. I primi studi condotti su una tribù isolata dal mondo nella Papua Nuova Guinea hanno confermato la tesi darwiniana, secondo cui le emozioni sono universali e si esprimono allo stesso modo in tutto il mondo come prodotto della selezione naturale.

I volti divengono, in tal modo, libri aperti per l’osservatore attento, che può scoprire le vere intenzioni di un interlocutore e smascherare eventuali menzogne ed inganni. Nonostante questa preziosa chiave di accesso alla psiche, ricerche condotte dallo stesso Paul Ekman dimostrano che solo lo 0,25% delle persone è in grado di riconoscere esattamente le microespressioni facciali e, per tale loro inconsueta abilità, questi talenti sono stati soprannominati maghi della verità. Avendo compreso l’importanza di questa chiave di lettura da lui stesso scoperta, lo scienziato ha creato una serie di strumenti, fra cui l’eMETT 3.0, che nelle versioni basic, lite e plus, si propongono di insegnare in poche ore a riconoscere le microespressioni delle emozioni nascoste. Anche i comuni mortali, in tal modo, potranno vantare il superpotere dei maghi della verità: leggere la mente.

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