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Manchester City-Napoli: l’antivigilia

Era fondamentale partire col piede giusto in campionato e il Napoli l’ha fatto. A Cesena ha mostrato grande cinismo sotto porta, coesione a centrocampo e giocate notevoli in attacco. La difesa, invece, si è trovata spesso in difficoltà facendosi spesso cogliere di sorpresa dagli esterni veloci della squadra di Giampaolo. Preoccupano, inoltre, le disattenzioni sulle palle ferme, disattenzioni che hanno fatto venire il cardiopalma a De Sanctis e ai tanti tifosi azzurri.
Per la gara di mercoledì, insomma deve cambiare qualcosa: la difesa va registrata, facendo capire a Cannavaro & co. che i giocatori vanno tenuti d’occhio costantemente, facendo grande attenzione agli inserimenti da dietro e dalle fasce, che possono essere letali. Inler e Dzemaili, molto propositivi in fase attiva, devono difendere di più, cercando in ogni modo di tutelare la difesa. Così come Hamsik e Lavezzi devono ripiegare più spesso. Solo con un notevole gioco di squadra e con le giuste motivazioni si può tentare l’impresa e colmare il divario tecnico che è, a dir poco, imbarazzante.  Mazzarri, dal canto suo, farebbe bene  a pensare a dei correttivi tattici, evitando di fare troppo affidamento su un modulo che può creare grandi imbarazzi alla squadra nel momento in cui sia chiamata a confrontarsi con compagini altamente tecniche e offensivi come quella di Mancini.

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