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Mostra interattiva sugli insetti: dal 23 marzo al Science Centre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quello degli insetti è un mondo in gran partesconosciuto, ma carico di meraviglie!

La terra è popolata da oltre un milione di specie, più dell’ottanta per cento delle specie animali conosciute,  la classe più vasta del regno animale.

Questi piccoli invertebrati, nella loro complessità, dimostrano come le forze evolutive hanno prodotto organismi capaci di imprese strabilianti. Componente fondamentali della biosfera, questo sconfinato e multiforme numero di  specie, abita la Terra da milioni e milioni di anni, ben prima della comparsa dell’uomo e,  probabilmente, sopravvivrà al genere umano dopo aver assistito imperturbabile alla scomparsa dei dinosauri.

La loro straordinaria capacità di adattamento alle condizioni esterne ha fatto si che tutti gli ambienti, terrestri, acquatici e aerei siano stati colonizzati dagli insetti e non solo, alcuni si sono così ben adattati alla vita in ambienti antropizzati da rappresentare ormai una “scomoda” presenza per l’uomo. E’ il caso della zanzara tigre, ad esempio, ma anche di recenti conoscenze come il punteruolo rosso delle piante e del cinipide galligeno delle castagne. Ma gli insetti svolgono anche funzioni essenziali per la sopravvivenza della vita sul nostro pianeta come impollinatori, produttori di miele, divoratori di rifiuti, o liberandoci da insetti nocivi, come quelli utilizzati nel controllo biologico delle specie nocive all’agricoltura: visitando la mostra sarà possibile vedere i piccoli predatori in azione e conoscere le aziende campane che effettuano questo tipo di intervento, risparmiandoci quintali di pesticidi.

Gli insetti sono una componente fondamentale degli ecosistemi, sia naturali che artificiali e identificano le caratteristiche dell’ambiente specifico in cui vivono: l’altitudine, la temperatura, l’ umidità, la degradazione, le piogge acide, ecc. Conoscere gli insetti del territorio in cui si abita significa, quindi,  avere nuove informazioni sull’ambiente.
Tutti crediamo di conoscere gli insetti, ma  non è del tutto vero, spesso  rischiamo di confonderli con altre forme di vita come i ragni, i “centopiedi” o alcuni Crostacei e, soprattutto, di scambiarne gli stadi giovanili (larve o bruchi) con i “vermi” .

Gli insetti fanno parte del gruppo degli Antropodi – che significa “zampa articolata”, ossia fatta da più segmenti in rapporto tra loro –  classe che comprende , come abbiamo già detto, il più grande raggruppamento di animali che popolano la Terra.
Questa enorme diversificazione ha permesso loro di occupare tutti gli ambienti terrestri e acquatici.  Gli Artropodi  hanno uno scheletro esterno, il corpo diviso in segmenti  raggruppati in tre regioni, capo, torace e addome, gli  occhi possono essere semplici o composti, ossia fatti da numerosi elementi capaci di generare immagini, mentre le antenne hanno funzione sia olfattiva che tattile. Nel capo è anche presente una massa di tessuto nervoso che ha funzioni di cervello.

Gli artropodi comprendono quattro raggruppamenti: I Chelicerati, di cui fanno parte, tra gli altri, ragni, scorpioni, acari e limuli, i Crostacei, gruppo ben diversificato con gamberi, granchi, balani, copepodi, etc., gli Insetti, e i Miriapodi, come millepiedi e centopiedi.

Spesso gli insetti vengono confusi con  altri artropodi,  ad esempio con  i ragni, che  NON sono insetti! Gli insetti hanno solo sei zampe il corpo è costituito dalla testa, dal torace e dall’addome. La testa porta l’apparato boccale, le antenne e gli occhi. Il torace è formato da tre segmenti  con zampe e talvolta ali. L’addome ha undici segmenti visibili e può terminare con code dette “cerci”.

La mostra, con postazioni interattive,  animali vivi e modelli giganti, accompagna il visitatore alla scoperta di questo mondo sconosciuto che spesso genera diffidenza e, al tempo stesso, affascina.

Il percorso espositivo è diviso in tre sezioni:

la prima, di tipo storico, grazie alle collezioni della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II mostra la storia e l’evoluzione della ricerca entomologica campana nell’arco dell’ultimo secolo.

la seconda descrive l’anatomia e la biologia degli artropodi, il gruppo più ampio di animali a cui gli insetti appartengono, tratta degli aspetti generali del gruppo e particolari delle classi più comuni. In questa sezione saranno presenti collezioni entomologiche, riproduzioni di insetti ingranditi e terrari con artropodi vivi.

nella terza infine, più ampia e articolata, si affronta la diversità degli insetti in tutti gli aspetti più interessanti e curiosi. Anche qui modelli giganti di insetti, preparati al microscopio, animali vivi, exhibit interattivi e prodotti multimediali metteranno il visitatore in grado di approfondire le tematiche dello straordinario mondo degli insetti, gli aspetti legati al loro adattamento e alla loro riproduzione, le tecniche di predazione e, soprattutto, le relazioni con l’uomo, quelle positive e quelle problematiche. Si potranno osservare insetti sociali, come api e formiche, insetti utilizzati nell’agricoltura biologica ma anche quelli che, invece, rappresentano una minaccia per i nostri prodotti agricoli. Attività didattiche e visite guidate a tema accompagneranno l’esposizione.

 

Completano il programma, gli incontri con gli esperti, i laboratori per i bambini e le proiezioni cinematografiche.

 

 

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