Esprimere i sentimenti non è mai cosa facile. Dar loro una forma è compito ancora più arduo. Ma domenica sera, alla casa della musica del Palapartenope, Licio Esposito ci è riuscito egregiamente. Con della semplice sabbia e un proiettore, ha dato vita ad un amplesso quasi magico tra note, parole e immagini. Tutto ciò, nel corso di “Neapolis in fabula”, uno spettacolo musicale che ha celebrato i sentimenti della città, attraverso un percorso fatto di canzoni, racconti e “visioni”. Mentre Mena Cacciapuoti, accompagnata al pianoforte da Giosi Cincotti, riecheggiava in chiave jazz le melodie della bella Napoli, Licio Esposito componeva su una tavoletta trasparente retroilluminata figure talvolta bizzarre talvolta romantiche, ma sempre fedeli espressioni dei sentimenti suscitati dalle musiche, che venivano proiettate in fondo al palcoscenico, come una coreografia in continuo divenire. Tra un brano e l’altro, strani personaggi teandrici e tipiche macchiette hanno inscenato episodi emblematici dello napoletanità. Amori, gelosie, superstizioni e fantasmi della città più bella del mondo sono stati cantati, sceneggiati e disegnati. Un crescendo di emozioni, molto gradito dal pubblico, fino all’ultima nota.
