Print This Post

Ricett’iss, filosofia e ricette di Giuseppe Daddio

     Il 16 aprile, per i “giovedì del gusto” della libreria Feltrinelli, è stato presentato il libro “Ricett’iss” dello chef Giuseppe Daddio. Filosofia e ricette di un cuoco giovane, 33 anni, nato a Maddaloni, ma con già una lunga esperienza alle spalle. Daddio, infatti, fin da ragazzo ha iniziato a girare l’Italia, imparando – come dice lui stesso – a scoprire «il comportamento degli alimenti» e facendolo con una dedizione tale che oggi, la giornalista Santa Di Salvo, moderatrice dell’evento, arriva a dire di lui che «è facile essere un bravo chef, ma è davvero raro rifersi ad uno di loro e parlare de “La cucina di”. Quando parliamo di Peppe Daddio possiamo farlo». E’ cresciuto in ristoranti blasonati quali il “Capri Palace”, ha cucinato per personaggi del calibro di Woody Allen e della Regina d’Inghilterra. Nonostante ciò, Daddio, nella vita come in cucina, preferisce dar peso alla sostanza e - piuttosto che adagiarsi sui successi ottenuti e fare lo “chef divo” - si adopera per incrementare le sue conoscenze e quelle dei giovani della sua terra. Insieme al pasticciere Aniello Di Caprio, ha infatti dato vita da parecchi anni, proprio a Maddaloni, alla scuola di cucina “dolce & salato”, dalla quale sono stati sfornati altri cuochi di successo come Angelo Carannante, il quale ha preparato i fingerfoods offerti alla presentazione del libro, ovviamente presi d’assalto da una platea fino a quel momento estremamente contenuta e discreta. Si sa, quando il cibo è “a gratìss” non si guarda in faccia nemmeno a se stessi. Ma torniamo al nostro chef. Per capire veramente chi è e come lavora, bisogna porre l’attenzione sui concetti espressi in Ricett’iss: «dai cuochi ho imparato a cucinare, dai clienti a mangiare». Non bisogna fossilizzarsi, quindi, sulle proprie idee e sul proprio gusto, ma la via giusta è quella di utilizzare le proprie conoscenze e modificarle sulla base della risposta del cliente. Concetto questo che può sembrare banale, ma a certi livelli non lo è affatto. Bisogna abbandonare, poi, la cattiva abitudine della nouvelle cusine di servire piatti semivuoti, «ci vuole – continua – il giusto equilibrio contenuto/contenitore». E ancora, attenzione alla scelta delle materie prime «senza esasperare l’utilizzo delle tecniche di manipolazione dei cibi, sfruttare le tecnologie giuste senza adulterare i sapori». Partire dai prodotti del territorio ma non incaponirsi sulla ricerca degli stessi; «bisogna – dice lo chef – abbinarli a qualcosa che incuriosisce», il che significa internazionalizzarli mescolandoli ad ingredienti provenienti da altre zone, non solo d’Italia ma del mondo intero. Cucina mediterranea non è solo pasta, il Mediterraneo va dallo stretto di Gibilterra alla Francia, all’Africa, alla Grecia ed anche all’Italia. I piatti di Daddio sono stati fotografati per Ricett’iss da Ciro De Lucia, talentuoso conterraneo con il quale la collaborazione, cominciata per caso, si è trasformata in amicizia. Opera non facile la sua, dare vita e profondità ad un piatto, natura morta per definizione. Merita, infine, di essere citato anche chi ha fornito la birra da accompagnare ai fingerfoods: i fratelli Di Lunardo, che dal 2000 producono la Saint John’s bier, la prima birra artigianale del Sannio, nella quale è possibile riconoscere gradevolezza e personalità. In conclusione, le parole migliori per far capire chi è Giuseppe Daddio sono ancora una volta quelle di Santa Di Salvo: «un ragazzo vivace, un peperino, passionale e soprattutto di gran talento». Aggiungerei che l’impressione che dà è quella di un uomo sicuro di sé, molto preparato non solo sulle tecniche culinarie, consapevole delle proprie qualità, dotato di una mentalità spiccatamente imprenditoriale. Complimenti per il libro ed auguri per l’apertura de “La locanda delle trame”, seconda sperimentazione per il nostro chef, inaugurata il giorno 25 aprile scorso a San Leucio (CE).

 

  

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>