Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
di David Foster Wallace
Minimum fax
prezzo di copertina 15,50 euro
D.F.Wallace, morto suicida il 12 settembre del 2008, ci offre in questo fantastico testo una serie di scritti che spaziano dalla critica letteraria e di costume al resoconto pseudogiornalistico della Fiera dell’Illinois, dai maiali da esposizione a Derrida e Andrè Agassi, portandoci così nelle viscere di un paese allucinato, facendoci toccare con mano lo splendore lercio dell’America. Il lettore si apetterebbe un pò di giustificato snobismo, qualche polemica inutile piena di falso buon senso, e invece i saggi qui raccolti sono freschi e leggibili, tanto da sembrare scritti senza sforzo, come se fossero nati spontaneamente, senza intermediari. Da notare una delle tante ossessioni di Wallace: la matematica.."Io ero cresciuto in mezzo a vettori, rette, rette che intersecano rette, griglie – e, all’altezza dell’orizzonte, le ampie linee curve delle forze della natura, il bizzarro assetto topografico a spirale di un immenso lotto di terra stirata dalle glaciazioni, che si poggia e ruota su placche geologiche".