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Terzo appuntamento per “Libri sotto le stelle”.

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marco Ansaldo e Yasemin Taskin raccontano le loro inchieste con “Uccidete il papa”.

Il terzo appuntamento della rassegna “Libri sotto le stelle” ha spostato l’attenzione del pubblico sul tema politico-religioso. Discussione incentrata sull’attentato a papa Giovanni Paolo II del 13 maggio 1981.

Un racconto di anni e anni di interviste, inchieste e reportage. Questo il lungo cammino che ha portato alla pubblicazione del libro Uccidete il papa. La verità sull’attentato a Giovanni Paolo II.

I due autori, il vaticanista de La Repubblica Marco Ansaldo e la scrittrice e giornalista di origine turca Yasemin Taskin, hanno sintetizzato anni di ricerche ed inchieste il cui frutto è stato appunto il saggio presentato al resort Le Axidie nella serata del 9 luglio scorso.

Moderatore dell’incontro il giornalista Angelo Ciaravolo, promotore dell’intera manifestazione. Domande, spunti e curiosità di carattere politico, religioso e non solo sono sorte fra il pubblico soprattutto da chi ha vissuto quegli anni con trepidazione e interesse.

Un periodo, quello a cavallo degli anni ’70 e ’80, che si caratterizzava non solo per la divisione del mondo in blocchi. Stati Uniti contro URSS, la Francia e il mondo islamico, i servizi segreti e il Vaticano; una serie di intrecci internazionali che hanno reso più difficile l’indagine dei giudici italiani attorno a Mehmet Alì Agcà. Colto sul fatto dall’occhio delle telecamere, il killer turco venne poi estradato nel suo Paese e lì condannato all’ergastolo.

<<Alì Agcà resta ancora oggi nell’immaginario collettivo come unico attentatore di papa Wojtyla –racconta Marco Ansaldo –  anche se le piste battute dalla polizia di tutto il mondo hanno condotto in quegli anni a numerosi gruppi eversivi come presunti mandanti dell’omicidio>>.

E’ infatti l’organizzazione di estrema destra turca nota col nome di “Lupi grigi” una delle maggiori indiziatein qualità di mente dell’attentato. Ma nessun riscontro concreto, anzi persino una sentenza che ha prosciolto i tre presunti complici indicati da Agcà.

<<Quello dei Lupi grigi è stato in Turchia un movimento nazionalista molto forte in quel periodo – ha specificato Yasemin Taskin – ma si fa sentire tuttora, tanto che è stato in un certo senso consacrato alle ultime elezioni politiche superando lo sbarramento (l’attuale NHP ha ottenuto il 13 per cento dei voti – ndr)>>.

Un grosso rischio per i due autori, certamente, nel condurre una simile inchiesta. Dall’incontro con Alì Agcà in carcere – dove scontava la condanna inflittagli per direttissima dopo l’attentato – è emersa però una evidente reticenza da parte del killer.

Tanti risvolti della vicenda ancora non chiariti emergono nel saggio a testimonianza di quanto duro sia stato il lavoro della magistratura, ostacolata dai troppi interessi politici di livello internazionale.

Resta oscuro, tra i tanti, anche il mistero legato al terzo segreto di Fatima; in quella piccola località portoghese, proprio nello stesso giorno dell’attentato, vi fu un’apparizione della Madonna. Quali furono veramente le Sue rivelazioni?

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