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Bibbia e pastorale, mattinata di studi a Capodimonte

2018-12-19-15-16-12

Incontri di Teologia Pastorale alla Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale, sezione S. Tommaso d’Aquino in Napoli: il 20 dicembre 2018 alle ore 11.00, mattinata di studi Bibbia e teologia pastorale, la nuova traduzione ecumenica dei Vangeli,  promossa dall’associazione biblica della Svizzera italiana.  Introdotta dal professore Carmine Matarazzo, direttore dell’Istituto di Scienze Pastorali della PFTIM sezione S. Tommaso d’Aquino, e moderata dal professore Francesco Asti, decano della sezione, la mattinata di studi vedrà gli interventi di Gaetano Borghi, dell’associazione biblica della Svizzera italiana, Gaetano Di Palma, docente della PFTIM sezione S. Tommaso d’Aquino e direttore del Seminario di Scienze bibliche, e Vincenzo Lopasso dell’ITC di Catanzaro Studium Biblicum di Gerusalemme.

L’incontro a Capodimonte - Non basta l’ascolto della Parola, come non basta il semplice ascolto dell’esistenza. Ascoltare significa confrontare la Parola con l’esistenza e l’esistenza con la Parola: l’attenzione sarà posta alle prime due tappe inserite nel quadro del progetto culturale Per una nuova traduzione ecumenica commentata dei vangeli: Marco e Luca. Progetto ideato dall’Associazione Biblica della Svizzera Italiana, pensato per accompagnare la vita formativa di tante persone nella Chiesa, quali gruppi di lettura dei testi biblici, nelle parrocchie, nei gruppi, nei movimenti, nelle associazioni di qualsiasi orientamento. Progetto inteso, altresì, a sostenere anche la volontà di singole persone che vogliano approfondire temi, contenuti e valori, che possono interpellare intensamente il cuore, la mente, la vita di chiunque.  Chi è Gesù e chi sono i discepoli? Al mistero della persona di Gesù, contemplato crocifisso e da credere risorto e vivo per l’annuncio divino dato alle donne presso la tomba aperta e vuota il mattino del «primo giorno dopo il sabato» (Mc 16,2), si unisce necessariamente il progetto di vita paradossale che il credente è invitato ad accogliere e fare proprio.

Le dichiarazioni di Cesare Borghi, presidente dell’associazione: «Noi proponiamo una versione letterale ed esistenziale del testo e la collaborazione ecumenica rafforza questo obiettivo. Ritengo che, nel più ampio cammino ecumenico della Chiesa, questo tipo di esperienza possa aggiungere una crescente capacità di lavorare insieme, di aiutarsi a vicenda pur partendo da sensibilità diverse».