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Con Maria Marmo le parole mettono le ali

Hanno ali le parole
Maria Marmo
Photocity Edizioni
2012
Napoli
159 pp
13 €

S’intitola Hanno ali le parole il primo libro di Maria Marmo, docente di italiano e latino, edito dalla casa editrice emergente Photocity. Il volume contiene una serie di brevi racconti, nati nell’ambito del laboratorio di scrittura offerto dalla compagnia Homo Scrivens, della quale la Marmo fa parte insieme ad altri docenti, dedicati ad oggetti che hanno ispirato in qualche modo l’autrice: la matita, la scatola, lo specchio. Diverso è l’episodio posto a conclusione del libro, Là troverai i miei giocattoli, racconto legato alla vita familiare di Maria Marmo, in particolare ispirato al suo rapporto con la nipote più giovane.
Hanno ali le parole è stato presentato sabato 16 giugno presso la sede di Homo Scrivens, in via S.Maria della Libera 42, al cospetto di amici, parenti e colleghi dell’autrice, del direttore della casa editrice Aldo Putignano, di Enza Alfano, docente presso il Liceo Scientifico Elio Vittorini, che ha collaborato alla stesura del libro, e di Serena Venditto che ha letto alcuni passi tratti dal volume. Riuniti all’evento il presente, il passato ed il futuro della scuola, settore in cui Maria Marmo ha operato per cinquant’anni senza mai dimenticare che la comunicazione è alla base dell’apprendimento, ponendosi sempre con grande rispetto nei riguardi dell’alunno. « La parola necessita dell’intelligenza dell’ascolto e della riflessione» ha dichiarato la Marmo che ha poi sottolineato l’importanza di quell’educazione ai sentimenti, all’interiorità, che nel corso della vita le ha consentito di conoscere a fondo gli altri, esortando le nuove generazioni a privilegiare la comunicazione verbale in un mondo virtuale, ad esprimere i propri dubbi, le proprie incertezze nei momenti di difficoltà, a trasmettere emozioni. I racconti trattano di un’epoca inquieta, il cui disagio scaturisce dal rapporto tra normalità e anormalità, tra chi si piega al conformismo e chi affronta con coraggio la propria unicità. Centrale il valore salvifico della parola.
Le storie appaiono frastagliate, ma esiste un criterio che le unisce, una vecchia cassapanca dalla quale provengono gli oggetti che danno il titolo alle narrazioni.
Nella seconda parte del libro emergono personaggi vivaci e prepotenti, inseriti in contesti surreali e atemporali: non esiste un presente bensì un’oscillazione tra passato e futuro. Da sottolineare è l’attenzione riservata alla donna, simbolo di forza e ostinazione, e all’infanzia descritta con poesia ma senza retorica.
«Un libro che attraversa l’esistenza senza aver paura della verità» ha dichiarato Enza Alfano.
Aldo Putignano ha poi sottolineato una continuità stilistica con Michele Prisco e Mariarosaria Riccio e, in riferimento alla precedente opera di Maria Marmo, A voce bassa, una raccolta di poesia, ha evidenziato anche il valore del silenzio, affermando che le parole non comunicano solo quando si impongono all’interlocutore.
Homo Scrivens è un’interessante realtà che nasce nel 2002 come la prima compagnia di scrittura italiana. Da quest’anno si affaccia al campo dell’editoria. La prima opera pubblicata è la Enciclopedia degli autori inesistenti, la cui edizione è stata curata proprio da Maria Marmo. Numerosi le iniziative culturali in programma, tra le quali Gusti DiVersi, un laboratorio di poesia correlato a degustazioni enogastronomiche che si terrà presso la sede di Homo Scrivens, dal 29 giugno al 6 luglio. Le opere saranno raccolte in un libro a tiratura limitata, distribuito come e-book gratuito attraverso le piattaforme BookFactory e E-BookCrossing.

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