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Darwin Day a Città della Scienza

Darwin Day a Città della Scienza

5 – 6 – 12  febbraio 2011

Sono passati poco più di 200 anni dalla nascita di Charles Darwin e,  nonostante le sue teorie abbiano modificato radicalmente il modo di osservare e studiare il mondo naturale, le fila dei “nemici” di Darwin, ossia coloro che non vedono l’ora di sminuire o addirittura cancellare il suo contributo al progresso scientifico moderno, non smettono di ingrossarsi.

Chi sia Charles Darwin oggi lo sappiamo tutti; conosciuto ovunque come “il padre della teoria dell’Evoluzione”, anche se, come sottolineano gli storici, nel suo libro più famoso “Sull’Origine delle specie per selezione naturale” (l’originale inglese è: On the Origin of Species by Means of Natural Selection, or the preservation of Favoured Races in the Struggle for Life), il sostantivo “evoluzione” non compare nemmeno una volta.

Eppure però, in questa sua opera, pubblicata nel 1859, già si delineava il superamento di quella concezione tradizionale della natura e del mondo naturale che tendeva a spiegare l’esistenza dei viventi in termini di fini preordinati; era la cosiddetta concezione teleologica della natura.

Invece Darwin, dopo un lungo viaggio scientifico intorno al mondo e dopo ben vent’anni di scrupolosa analisi dei dati raccolti, con l’Origin dimostrò che i fenomeni della vita potevano ora essere studiati nella loro totalità, e spiegati attraverso cause naturali puramente meccaniche. E’ questo il senso del termine “Evoluzione”, mai direttamente citato ma già chiaro ed evidente nell’opera di Darwin.

Il clamore che la nuova teoria destò nel mondo accademico può essere facilmente compreso dalla testimonianza dello scienziato tedesco Ernst Heinrich Haeckel (1834-1919), in seguito alla pubblicazione dell’Origin: “Evoluzione è, d’ora in poi, la parola magica, con la quale possiamo provare a chiarire tutti i misteri che ci circondano. Ma quanto pochi hanno veramente compreso questa parola d’ordine, e quanto pochi si sono resi conto del fatto che la sua importanza è tale da sovvertire il mondo!”

La teoria di Darwin apparve da subito come una nuova concezione del mondo naturale. Ed è in questo senso che oggi è consuetudine parlare di “rivoluzione darwiniana” per riferirsi a questo radicale cambiamento del modo di guardare ai meccanismi della vita e ai viventi stessi.

Ma fu solo nel 1874, quando Charles Darwin pubblicò “L’Origine dell’uomo” (il titolo originale in inglese è The Descent of Man and Selection in Relation to Sex) che lo scontro con ampi settori del mondo accademico e con il mondo religioso raggiunse l’apice. Non a caso Darwin e i darwiniani, ossia i ricercatori e gli scienziati che subito abbracciarono e sostennero la teoria di Darwin, divennero oggetto di polemica e scherno da parte delle riviste satiriche dell’epoca. I dibattiti pubblici tra darwiniani e antidarwiniani si susseguirono per alcuni anni, fino a che le successive scoperte antropologiche dimostrarono che anche per l’uomo la teoria dell’evoluzione trovò applicazione anche nella storia dell’uomo.

“È stato spesso e fiduciosamente asserito – scriveva Darwin – che l’origine dell’uomo non potrà mai essere conosciuta; ma l’ignoranza genera, più spesso della conoscenza, certe convinzioni: coloro che sanno poco e non quelli che sanno molto asseriscono tanto fermamente che questo o quel problema non sarà mai risolto dalla scienza.”

Questa affermazione si rivela tanto più valida oggi, quando sempre più spesso religiosi, politici, filosofi e liberi pensatori trovano nuove energie per “attaccare” la figura e il pensiero di Charles Darwin, travisando le sue teorie o applicandole ad ambiti del tutto differenti dal mondo naturale. Anche a rischio di far ritornare in auge ortodossie dogmatiche o costruzioni astratte che non hanno nulla a che vedere con il pensiero scientifico moderno.

Per combattere questa pericolosa tendenza (basti pensare alle recenti scellerate proposte di eliminare lo studio della teoria di Darwin dai programmi scolastici), il 12 febbraio le istituzioni scientifiche in tutto il mondo organizzano eventi speciali, denominati “Darwin Day”, in cui viene fatta chiarezza sul pensiero e le teorie del grande Naturalista inglese, sull’attualità del suo metodo scientifico e sui risultati della ricerca applicata all’evoluzione delle specie viventi.

Anche Fondazione IDIS – Città della Scienza organizza il suo Darwin Day.

Nel fine settimana del 5 – 6 febbraio e del 12 febbraio nel Science Centre di Città della Scienza sarà possibile conoscere e approfondire aspetti della vita e delle opere di Charles Darwin.

In particolare sabato 5 ci sarà un intervento di uno zoologo che illustrerà le dinamiche dell’evoluzione alla luce delle teorie darwiniane e delle più recenti scoperte scientifiche. Sarà possibile vedere esempi pratici di “evoluzione in corso”, osservare in che modo animali e piante reagiscono ai cambiamenti ambientali e si adattano per affrontare nuove sfide. Ma anche come le attività dell’uomo interferiscono con le leggi naturali e influenzano in maniera determinante le dinamiche evolutive.

Domenica 6 invece parleremo del rapporto tra Darwin e Napoli. Non tutti sanno che il grande Naturalista inglese fu uno dei principali sostenitori della Stazione Zoologica napoletana, e in più riprese aiutò e contribuì alle attività di questo primo centro di ricerche “internazionale”, in grado di ospitare ricercatori e scienziati da tutto il mondo.

Sabato 12, il giorno del Darwin Day,  e domenica 13 un esperto parlerà del corteggiamento nel mondo animale, con l’ausilio di filmati e immagini accattivanti di animali da tutto il mondo, e spiegherà come la selezione sessuale sia stata prima un grosso enigma per Darwin, per poi rappresentare successivamente un fondamento importante della sua teoria

Laboratori e dimostrazioni scientifiche

Sabato 5

Ore 11  e 15 Entriamo in una cellula: osservazioni

Indaghiamo la struttura e le funzioni della cellula e dei suoi componenti con l’aiuto di un microscopio e di modelli tridimensionali.  Dalla cellula procariota a quella eucariota, dalla vegetale a quella animale, scopriremo le caratteristiche di ciascun tipo e i processi che si svolgono al suo interno

Ore 12.30

Estrazione del DNA da tessuti vegetali: dimostrazione scientifica

Che cos’è il DNA?  Alla scoperta di una molecola che è al centro del dibattito non solo scientifico, ma anche sociale. Questa attività ci consente di osservare il DNA che, estratto in grandi quantità da cellule vegetali, diventa visibile ad occhio nudo offrendoci  lo spunto per approfondirne la conoscenza della struttura e delle funzioni.

Banane, sale da cucina, detersivo e altri oggetti di uso quotidiano sono gli strumenti utilizzati nell’esperimento che diviene così facilmente riproducibile sia in casa che in un laboratorio scolastico.

Ore 10.30 14.30

Il Girofante e i suoi amici…animali da immaginare: laboratori per bambini

E se nascesse un animale metà giraffa e metà elefante riuscirebbe a sopravvivere? Quale sarebbe il suo habitat naturale? E quali i suoi predatori?

I bambini sono guidati in una ricostruzione di un animale fantastico e stimolati a definire alcune loro possibili caratteristiche biologiche ed etologiche per riflettere su aspetti generali dell’evoluzione

Ore 12 e 15.30

Animali immaginari: laboratori per bambini

Con l’aiuto di calchi i bambini possono realizzare i loro animali immaginari e conoscere le proprietà delle argille, le tecniche di modellazione e i tempi di lavorazione.

Eventi domenica 6 febbraio 2011

Ore 12.00

L’esperto risponde

ore 13 e 16.30

Il mimetismo: attività di animazione scientifica

Molti animali si nascondono in maniera quasi perfetta. Altri si fingono pericolosi o si “mascherano” con false teste. Quest’attività propone giochi per scoprire i più originali adattamenti del mondo animale e vegetale.

Ore 14

Il viaggio di Darwin:  show al planetario

In questo spettacolo andremo a conoscere non solo la rotta e alcune delle tappe più significative  del viaggio di Darwin,  ma anche i cieli notturni osservati dal giovane naturalista durante la sua avventura attorno al mondo.

Ore 10.30 – 12 – 14 – 16 – 18

Chi scava, scova: laboratori per bambini

Come veri paleontologi i bambini potranno seguire attivià di scavo con rinvenimento di reperti fossili

Ore 11 – 13 – 15 – 17

Fossili: laboratori per bambini

A partire da calchi negativi, si riproducono fossili di organismi vissuti milioni di anni fa che vengono poi uniti nella giusta posizione anatomica e collocati sulla scala temporale

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