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Green day a Città della Scienza

Domenica 16 gennaio al Science Centre

Il 2011 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno delle Foreste per stimolare nei cittadini un’adeguata crescita di consapevolezza rispetto alle tematiche dell’importanza degli ecosistemi forestali per la tutela della diversità biologica e la necessità di realizzare una gestione forestale sostenibile.

La vita di oltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo dipende dalle foreste, che costituiscono un’importantissima fonte di reddito: l’utilizzo del legname e degli altri prodotti forestali comporta un reddito complessivo di oltre 270 miliardi di dollari all’anno.

Le foreste sono inoltre la principale risorsa naturale per contrastare il riscaldamento globale, in virtù della fondamentale attività di fissazione del carbonio esercitata dagli alberi. Infine, le foreste sono degli incalcolabili serbatoi di biodiversità, dalle forme microbiche ai mammiferi.

La deforestazione oggi viaggia all’allarmante ritmo di 130.000 km2 all’anno, con la conseguente estinzione di specie vegetali e animali stimata in 100 specie al giorno. È dunque evidente che la conservazione degli ecosistemi forestali e la loro corretta gestione costituiscono strategie portanti sia per contrastare il processo di riduzione della biodiversità sia per arginare il cambiamento climatico, in accordo con le Convenzioni sulla Diversità Biologica e con il Protocollo di Kyoto.

Soprattutto le aree ad elevata antropizzazione come quelle di fondovalle e le zone metropolitane sono caratterizzate da una scarsa consapevolezza dell’importanza della risorsa forestale. Tuttavia, essendo le aree più densamente popolate, sono anche quelle che possono significativamente influenzare le scelte politiche e gestionali relative al territorio e quindi, indirettamente, alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle foreste. L’esigenza di una corretta informazione su queste tematiche si inserisce in un più ampio contesto di scarsa consapevolezza delle problematiche ambientali dei cittadini italiani che purtroppo, in base alle statistiche Eurobarometer 2010, risultano ultimi tra quelli europei.

Domenica 16 gennaio al Science Centre, ad introdurre l’argomento, ci sarà una relazione del professor Danilo Russo, del Laboratorio di Ecologia Applicata dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, esperto del settore e specializzato in problematiche di conservazione di fauna forestale minacciata, ecologia degli incendi e modellistica ambientale applicata a problematiche gestionali, che parlerà dell’importanza delle foreste vetuste per la conservazione di specie animali sempre più rare nel nostro paese.

Seguiranno una serie di dimostrazioni scientifiche che illustreranno in maniera semplice e interattiva i processi della fotosintesi clorofilliana e il ruolo delle piante nella protezione e consolidamento dei suoli.

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