Print This Post

IL CACCIATORE E LA REGINA DI GHIACCIO

LO SPECCHIO DELLE NOSTRE BRAME E’ IN NOI

il_Cacciatore_e_regina_di_ghiaccioIl potere dello Specchio gestisce la vita della Strega Ravenna. La sorella Freya se ne vuole rimpadronire: lì è imprigionata Ravenna dopo la sconfitta a opera di Biancaneve. Questo film (USA, 16) è nato per sfruttare e di “Biancaneve e il Cacciatore” (12), tra l’altro utilizzando la stessa protagonista, la splendente Charlize Theron; ma tiene presente anche l’impostazione rivoluzionaria di “Maleficent” (14). In cui il punto di vista è rovesciato: cioè è della “cattiva”. Nel film odierno abbiamo la cattivissima che è tale pur in assenza, in quanto ne determina gli sviluppi: Ravenna c’è solo all’inizio e alla fine. E’ la vendicativa Freya che conduce apparentemente il gioco: ma che scopriremo essere vittima dell’impostura dell’altra. E qui siamo nei paraggi di “Frozen”. In mezzo ci stanno il Cacciatore e una Cacciatrice, che in realtà sono “i valletti” che ricongiungono le due presenze di Ravenna. Come si vede, è una trama complicata: però a me il film è piaciuto. In quanto il vero protagonista è lo Specchio: è l’architrave ideologico del film. Qual è la metafora? E’che siamo sempre e solo noi stessi a “muovere”, evocare e a dialogare con le forze oscure: esse abitano “dentro” di noi. Ravenna, nel suo rivolgersi allo Specchio è sola, e desidera spasmodicamente che Freya, sua sorella, diventi come lei. Le attrici sono di grandi sfaccettature gestuali: oltre alla Theron, c’è Emily Blunt. Mentre i due umani, perfetti per il ruolo, si caratterizzano per una forte componente passionale. Il regista di questo grande macchinone è C. Nicolas-Troyan, che viene dalla direzione delle Second Unit di diversi film, compreso il prequel del 12; e dagli Effetti Speciali. Da sottolineare la fotografia, dell’ottimo Ph. Papamichael.