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Il secondo volume della tetralogia di Antonio Scurati

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M. l’uomo della provvidenza

Antonio Scurati

Bompiani

2020

pp. 625

euro 23

Nel Settembre 2020 è uscito in tutte le librerie il nuovo romanzo di Antonio Scurati, M. l’uomo della provvidenza, edito da Bompiani.

Antonio Scurati, nato a Napoli, è docente di letterature comparate e di creative writing all’Università IULM. È vincitore dei principali premi letterari italiani.

Nel 2018, l’autore ha pubblicato il primo volume della tetralogia dedicata a Mussolini, M. il figlio del secolo, vincitore del Premio Strega 2019.

La saga- Il primo romanzo racconta l’ascesa al potere di Benito Mussolini. La storia, narrata in terza persona, inizia il 23 marzo del 1919 e termina il 3 gennaio del 1925.

Il secondo volume riprende il discorso lasciato in sospeso, descrivendo gli eventi storici che vanno dal 1925 al 1932.

Trama- All’alba del 1925 Benito Mussolini si erge in tutta la sua fierezza: è il più giovane presidente del Consiglio d’Italia.

Il romanzo storico si sofferma su alcune delle azioni politiche prese da Mussolini: l’impresa coloniale africana e l’emanazione delle leggi fascistissime del 1926, che vedono il consolidamento del regime non solo dal punto di vista politico, ma anche di quello sociale.

Mussolini è sempre meno uomo e più idolo.

Il titolo dell’opera è ispirato dalle parole di Pio XI che definisce Mussolini proprio come l’uomo della Provvidenza.

Sono riportati alla memoria personaggi illustri del tempo: Augusto Turati, Rodolfo Graziani.

Le ultime pagine raccontano del momento in cui Mussolini, tentando ogni azione per vedere consolidato il proprio potere, perde completamente il senso della realtà, causando così tragiche conseguenze.

Una storia vera- La particolarità del testo di Scurati è l’assenza di invenzione.

Egli si è servito di numerose fonti storiche, alcune delle quali inedite o poco conosciute.

A differenze delle numerose biografie di personaggi storici, che si trovano in commercio, il testo di Scurati è concepito come un vero e proprio romanzo.

La scrittura è avvincente, coinvolgente, quasi ci si dimentica che sono narrati fatti realmente accaduti.

L’idea dell’autore è geniale: egli dà la possibilità a tutti i lettori di approfondire tematiche storiche, senza che questi ultimi possano annoiarsi, ma restando sempre vigili e appassionati alla lettura.