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La nuova fiaba di J.K. Rowling ci ricorda che non bisogna mai smettere di sognare

rowling

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Ickabog

J.K. Rowling

Salani

2020

pp.320

euro 20

 

L’Ickabog è la nuova fiaba scritta da J.K. Rowling, edita da Salani e disponibile in libreria a partire da novembre 2020.

J.K. Rowling è ricordata da tutti come l’autrice della saga di Harry Potter. Grazie a lei intere generazioni hanno imparato nuovamente a sognare e a lasciarsi andare con l’immaginazione.

 

Trama- Il regno di Cornutopia è il più felice del mondo: governato da anni da una stirpe di re con i capelli biondi, sulla tavola sono offerte le più buone pietanze, realizzate da pasticceri e macellai e, inoltre, in ogni dove si possono trovare montagne di oro.

Vi è, però, un luogo oscuro: le Paludi nebbiose del Nord, un posto triste e cupo, dove le persone sono povere e infelici. La leggenda narra che le Paludi sono la dimora del pericoloso Ickabog, un mostro che si ciba di pecore e bambini e dotato di terribili poteri.

Purtroppo il piccolo regno felice è scosso proprio dalla minaccia del mostro, il suo destino è nelle mani di due piccoli amici, Bert e Daisy.

Le tematiche principali affrontate nell’opera propongono l’esaltazione dell’amicizia e la lotta contro l’usurpazione del potere.

 

Una fiaba per la quarantena- Durante il periodo di lock down, l’autrice, tramite i suoi canali social, ha reso disponibile il racconto gratuitamente.

Ogni giorno vi era la pubblicazione di un capitolo, accompagnata da un’illustrazione dedicata: le più belle saranno scelte dal suo editore e incluse nell’edizione cartacea dell’opera.

La Rowling ha tentato di aiutare i bambini a continuare a coltivare l’immaginazione, nonostante il disagio del momento.

 

Stimolare l’immaginazione- La storia, in realtà, è stata scritta molti anni fa, concepita come racconto della buonanotte per i suoi figli, a cui, ogni sera, leggeva un capitolo prima di andare a dormire.

Come tutte le altre fiabe della Rowling, la lettura è consigliata anche a un pubblico più adulto: non si è mai troppo grandi per continuare a viaggiare con la fantasia.