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Il segreto del Conformista

 

Vita di Giacomo Antonini,
l’uomo che spiò Carlo Rosselli ispirando Moravia
di Roberto Festorazzi

Ancora oggi, la vulgata storiografica insiste nel qualificare il delitto dei fratelli Rosselli come un crimine politico di matrice italiana: una sorta di prosecuzione, all’estero, della strategia di assassinio mirata contro gli oppositori più irriducibili. In realtà, se non è mai stata dimostrata la responsabilità di Mussolini quale mandante dell’omicidio Matteotti, a maggior ragione risulta una forzatura attribuire al fascismo e al suo capo l’eliminazione di Carlo e Nello Rosselli, uccisi in Francia il 9 giugno1937. Questo libro ricostruisce per la prima volta la figura di Giacomo Antonini, un fiduciario della Polizia Politica di Mussolini, che, sotto l’identità pubblica del letterato, svolgeva a Parigi un lavorodelicato: spiare le mosse di Carlo Rosselli, agendo come infiltrato nel vertice del movimento di Giustizia e Libertà, e riferire a Roma cosa pensasse e facesse il nemico numero uno del Duce. Rosselli si fidò di lui fino all’ultimo, al punto da affidargli missioni internazionali assai rilevanti. Roberto Festorazzi, attraverso una serrata indagine storico-archivistica, ha riportato alla luce la trama di relazioni, che, fin dall’anteguerra, legarono la spia Antonini al Gotha letterario italiano del Novecento, da Alberto Moravia (cugino dei Rosselli) a Indro Montanelli. Ad Antonini, Moravia si ispirò nel suo romanzo Il  Conformista (1951), dove un agente della Polizia Politica fascista viene mandato a Parigicon l’incarico di sorvegliare il professor Quadri (Carlo Rosselli), salvo poi affiancare l’opera dei sicari dell’esule antifascista. 

 

Roberto Festorazzi è nato a Como nel 1965. Laureato in scienze politiche, giornalista professionista, è stato redattore di «Avvenire» e si occupa prevalentemente di storia contemporanea. Ha scritto e scrive per quotidiani e settimanali, tra cui «Il Giornale», «Il Messaggero», «Il Mattino», «Il Riformista», «la Repubblica», «La Stampa», «Panorama», «Gente» e «Corriere del Ticino». Tra i suoi numerosi libri, I veleni di Dongo (Il Minotauro, 1996; nuova edizione 2004), Churchill-Mussolini, le carte segrete (Datanews, 1998), San Donnino, cella 31 (Simonelli, 1999), La pianista del Duce(Simonelli, 2000),Starace (Mursia, 2002), Laval-Mussolini, l’impossibile Asse (Mursia, 2003),Farinacci (Il Minotauro, 2005), D’Annunzio e la piovra fascista (Il Minotauro, 2005), La Gladio Rossae l’oro di Dongo (Il Minotauro, 2005), Mussolini e l’Inghilterra (Datanews, 2006), Bruno e Gina Mussolini. Un amore del Ventennio (Sperling & Kupfer, 2007).