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In difesa delle piccole proprietà

Anche i piccoli proprietari di immobili hanno il loro angelo custode. E’ un noto avvocato di Torre del Greco, patrocinante in Cassazione, che risponde al nome di Rocco Mastrangelo. Responsabile della locale sede dell’APPC (Associazione Piccoli Proprietari di Case), l’avvocato Mastrangelo è sempre in prima linea nella lotta per la tutela degli interessi di quanti posseggono un appartamento. Grazie alla sua disponibilità, abbiamo cercato di approfondire la conoscenza dell’associazione che lui rappresenta sul nostro territorio.

Come e quando nasce l’APPC?

L’APPC nacque a Genova 40 anni fa, per tutelare i proprietari di case. E’ una delle quattro associazioni più grandi d’Italia ed è ramificata in tutto il territorio nazionale. Nacque perché ci fu l’esigenza di tutelare i proprietari quando negli anni ’70 ci fu il boom edilizio. A Napoli è presente dal 1981. L’APPC fornisce consulenze fiscali, tecniche e legali su tutto ciò che possa essere problematica relativa alla casa. Pagando una piccola quota per la tessera di iscrizione, viene fornita consulenza e assistenza. L’associazione si limita a tutelare il proprietario socio. In Campania si contano 7 sedi: Napoli, Torre del Greco, Casoria, Casagiove, Avellino, Salerno e Benevento.

Quali sono le battaglie che ha affrontato l’APPC?  

Abbiamo partecipato alla grossa battaglia, vinta, dell’eliminazione dell’equo canone. Circa una decina d’anni fa, il canone di locazione era un canone equo, che veniva fuori facendo una serie di calcoli e spesso risultava molto basso. Attualmente ci sono due tipi di contratto di locazione: il primo è un contratto a canone libero che dura 4 anni e si rinnova per altri 4 e l’altro è un contratto concordato che ricalca il vecchio equo canone, dura per 3 anni, si rinnova per altri 2 ed è la somma di una serie di calcoli. Oltre alla battaglia per l’equo canone, c’è stata anche quella per l’abrogazione dell’ICI. L’ICI è una tassa considerata ingiusta, che tartassa i proprietari di case. Finalmente con il governo Berlusconi è stato abrogato l’ICI almeno per la prima casa. L’APPC conta di continuare la lotta per abolirla definitivamente e trasformarla da tassa sull’immobile a tassa dei servizi e quindi non a carico del proprietario, ma dell’inquilino.

Quali sono i rapporti con gli amministratori condominiali?  

All’APPC si è affiancata un’altra associazione, l’ALAC, Associazioni Liberi Amministratori Condominiali. Dato che negli anni ’70 furono costruiti grossi palazzi sorse subito il problema dell’amministratore condominiale, che è colui che deve gestire, su mandato dei condomini, le parti comuni del fabbricato. È capitato spesso che i soci condomini APPC si siano rivolti all’associazione per avere un nominativo di un amministratore, quindi quei condomini amministratori, soci APPC, hanno fondato l’ALAC. Tra i suoi compiti c’è anche quello di formare gli amministratori condominiali organizzando dei corsi e fornendo assistenza. In ogni sede dell’APPC c’è un elenco di amministratori condominiali iscritti all’ALAC.  

Quali sono le modalità di avvicinamento all’associazione?  

Attualmente i proprietari di case sono l’80% della popolazione. Soprattutto negli ultimi 7/8 anni molti inquilini sono diventati proprietari. L’associazione è conosciuta dai proprietari che si rivolgono a noi per tutelarsi. Invece di risolvere i problemi da soli sarebbe opportuno che si rivolgessero all’associazione per avere una maggiore tutela. L’associazione ha delle convenzioni con diversi specialisti del settore che sono appunto addentrati nella materia specifica. Ciò vale anche per l’amministratore condominiale. Soprattutto in questa zona c’è un’approssimazione dell’amministrazione: forse l’80% degli amministratori non è iscritto ad alcuna associazione. Noi garantiamo la sicurezza e l’affidabilità di un amministratore condominiale.

Quanti sono gli iscritti nella zona di Torre del Greco?  

Ci sono circa 400 iscritti. Chiaramente non tutti rinnovano l’iscrizione ogni anno, ma si rivolgono all’associazione solo quando hanno dei problemi, ma naturalmente non dovrebbe essere così. Le sedi di Torre del Greco e di Napoli sono gemellate e hanno riscontrato che c’è molta ignoranza riguardo all’amministrazione condominiale da parte dei condomini. Quindi hanno preso l’iniziativa, per la prima volta in Italia, di organizzare un corso di tre lezioni, che si terrà dopo Natale, per i condomini, iscritti all’associazione, sui loro diritti, doveri e poteri relativi al condominio. Questo vuole essere un modo per chiarire le idee ai condomini.


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