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La Caritas di Napoli in favore dei terremotati

Earthquake in Amatrice

Anche la Diocesi di Napoli  si è  mobilitata in una macchina di solidarietà notevole in favore dei paesi colpiti dal disastroso terremoto del 24 agosto scorso.

La Caritas dell’Arcidiocesi di Napoli, interprete dei sentimenti di dolore del cardinale Crescenzio Sepe e di tutta la comunità napoletana,  ha espresso profondo cordoglio per le tante vittime del grave terremoto, assicurando grande solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. La rete Caritas si è subito attivata contattando gli operatori che sono nei Comuni colpiti, per coordinare tutte le iniziative e gli aiuti annunciati da tutta Italia e anche dall’estero. L’Arcivescovo di Napoli,  quale  Presidente della Caritas di Napoli  e Pastore di tutta la Chiesa diocesana,  ha disposto l’apertura di  una raccolta fondi tra i fedeli e i cittadini che vivono nella Diocesi di Napoli per  i primi aiuti di emergenza.Coloro che intendono aderire alla raccolta fondi e sostenere gli interventi necessari possono inviare offerte alla Caritas Diocesana di Napoli specificando nella causale: “Terremoto Centro Italia”, attenendosi a queste modalità: Conto Corrente Postale: n°14461800 intestato a “Caritas Italiana Opera Diocesana di Assistenza di Napoli”, oppure Banca Prossima: n°6483 intestato a “Arcidiocesi di Napoli – Caritas Diocesana Napoli” e aperto presso la filiale 5000 di Milano – IBAN: IT07K0335901600100000006483; Unicredit SPA: conto intestato a “Caritas Diocesana Napoli” aperto presso l’Agenzia Napoli 19 -IBAN: IT56Q0200803451000400883868. Vi è inoltre la possibilità di effettuare il proprio  versamento diretto al cassiere della Caritas diocesana della sede di Napoli, dott.  Sergio Alfieri, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,30 alle ore 13,00. (Tel. 081/5574263 – 081/5574264 – 081/5574265). Il cardinale Sepe raccomanda di fare riferimento alla Caritas per tutte le iniziative che si intendono assumere per sostenere le polpolazioni colpite, in maniera che ci sia il necessario coordinamento, anche per evitare sovrapposizione di interventi e sprechi di risorse umane e materiali, da cui può derivare soltanto una dannosa confusione.

La Conferenza Episcopale Italiana, inoltre, ha disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali.

Domenica 18 settembre si terrà una colletta nazionale in tutte le parrocchie, le rettorie e le chiese  della Diocesi, durante  le messe che verranno celebrate.

«La Chiesa che è in Italia – sottolinea il cardinale Sepe riprendendo quanto comunicato dai Vescovi italiani – si raccoglie in preghiera per tutte le vittime ed esprime fraterna vicinanza alle popolazioni coinvolte in questo drammatico evento. Le diocesi, la rete delle parrocchie, degli istituti religiosi e delle aggregazioni laicali sono invitate ad alleviare le difficili condizioni in cui le persone sono costrette a vivere».

Tutti uniti, quindi, nella preghiera e nel sostegno. Riflettere, respirare, alzarsi  e nella calma, proseguire.  C’è un  futuro da ricostruire.