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L’acqua del lago non è mai dolce, un’amara riflessione sul rapporto madre-figlia

acqua-lago

Giulia Caminito

L’acqua del lago non è mai dolce

Bompiani

2021

pp. 304

euro 18

L’acqua del lago non è mai dolce è il nuovo romanzo di Giulia Caminito, edito da Bompiani e pubblicato nel 2021.

Giulia Caminito, laureata in filosofia politica, ha esordito come scrittrice con il romanzo La Grande A, il quale ha ricevuto vari riconoscimenti dalla critica tra cui: il premio Bagutta Opera Prima, il premio Berto e il premio Brancati Giovani.

Il suo ultimo romanzo, L’acqua del lago non è mai dolce, è candidato al Premio Strega 2021.

Trama- Antonia è il pilastro della sua famiglia: è madre di quattro figli e moglie di un uomo disabile.

Il nucleo familiare trasferitosi ad Anguillara Sabazia, vicino il lago di Bracciano, inizia una nuova vita.

Antonia rivolge particolari attenzioni nei confronti di Gaia, la sua unica figlia femmina, cercando di renderla forte e indipendente.

Gaia sembra avere un carattere remissivo e, invece, è una ragazzina con una grande voglia di vivere, alle prese con i problemi che attanagliano la sua età.

Temi- Il testo si presenta come una sorta di soliloquio da parte dell’io narrante, Gaia, la quale racconta i suoi ricordi.

Tutta la vicenda ruota intorno ai problemi economici della famiglia. Il marito di Antonia, prima dell’incidente, lavorava in nero come muratore, ciò non ha permesso il ricorso a nessun tipo di assicurazione o di aiuti economici.

E così la famiglia ogni giorno ha dovuto fare i conti con ciò che non poteva possedere, rispetto a quanto avevano gli altri.

Nel testo sono evidenziate con cura le differenze economiche rispetto alle famiglie più abbienti.

Il nucleo fondamentale del romanzo è il rapporto tra Antonia e Gaia. La madre, purtroppo, non comprende di rendere la figlia schiava e prigioniera delle sue aspettative, non asseconda e non comprende i suoi veri desideri, condannandola a fare scelte non idonee alla sua sensibilità.

Gaia inizia a covare rancore nei confronti di sua madre e il suo atteggiamento diventa ribelle.

Il lettore assiste alla crescita di Gaia, dall’adolescenza all’età adulta, sullo sfondo degli anni 2000.

Sono descritti tutti i momenti fondamentali di quegli anni: la caduta delle Torri Gemelle, lo sviluppo della tecnologia con i primi cellulari e computer più sofisticati.

Il romanzo presenta in maniera cruda problematiche familiari che al giorno d’oggi sono molto diffuse nella nostra società.

Da un lato vi è una madre che desidera per la figlia un futuro migliore, senza tenere conto delle sue attitudini; dall’altro una figlia che desidera prendere in mano le redini della propria vita e scegliere da sola cosa è meglio per lei.

Nonostante la natura amara del romanzo, ne è consigliata ugualmente la lettura, poiché offre uno spunto di riflessione sulle dinamiche familiari.