Tre milioni di persone, novantasei paesi e un solo progetto. Un unico scopo per un’unica iniziativa nazionale. Let’s do it world. Ripulire il mondo da quel che abbiamo creato, consumato e poi mal collocato. Nessuna colpa ma solo tanto impegno e minuziosa attenzione. Cambiare si può. Lo ha dimostrato nel 2008 l’Estonia, ideatrice del progetto, che ha ripulito, in un solo giorno e a costo zero, l’intero paese riunendo circa cinquantamila persone e raccogliendo più di diecimila tonnellate di rifiuti illegali. Le braccia sono indispensabili ma i valori e gli obiettivi sono la forza che le fanno lavorare insieme. Tra i paesi che partecipano a questo importante e innovativo punto d’azione c’è l’Italia che, con Let’s do it Italy, decide di ingranare la marcia per quel condiviso cambiamento, proponendo il Vesuvio come luogo simbolo e punto d’inizio. Let’s clean Vesuvius. Il progetto è stato presentato il giorno 5 dicembre, presso la sede del Forum dei giovani di Ercolano, tra i tanti, a presentare il prospetto, il coordinatore Vincenzo Capasso, Luca Giordano, Raniero Madonna e Genny Muccardi. Un piano d’azione che spera nella partecipazione non solo di persone e volontari, ma di associazioni, istituzioni, aziende e cittadini. Necessario è l’aiuto di chiunque abbia voglia di concretizzare la globale idea di un mondo più pulito, possibile attraverso un inedito modo di intendere l’uso delle risorse, la produzione di beni di consumo e dell’ormai invalso approccio allo smaltimento di rifiuti. Rifiuti da gestire secondo la formula delle 4 “r”: riduzione, riuso, riciclo e riprogettazione. Un movimento che riscatterà l’amaro destino del Vesuvio, oggetto ormai da troppo tempo solo di critiche di pessimo gusto, un parco nazionale che merita di esser vissuto in quanto riserva naturale, padrona di magnifici sentieri e splendidi panorami. Let’s do it Vesuvius!
