La recente e propositiva nascita di nuovi musei e gallerie a Napoli testimonia la ricca attività e le grandi potenzialità dell’arte e della fotografia d’autore nella nostra città. Ciononostante è avvertita l’esigenza di un momento aggregante all’interno del quale possano dialogare artisti campani, nazionali e internazionali. Un luogo ideale e di lavoro in cui poter esprimere le proprie visioni sulla fotografia e l’immagine d’autore, un appuntamento di riferimento nel quale si possano tracciare delle linee in progress sulla fotografia e sui significati che essa vuole esprimere.
Dal 22 Novembre al 16 Dicembre si inaugurerà a Napoli l’anteprima di Movimenti per la fotografia – festival internazionale dell’immagine contemporanea e della fotografia d’autore, un festival interamente dedicato alla forografia d’autore che si terrà a partire da Maggio 2013, prima su tutte le iniziative si svolgerà un percorso di esposizioni con artisti di fama internazionale, da Jan Saudek a Irina Ionesco, da Cristina Rodero a Sandy Kim.
Durante l’anteprima, invece, verrano organizzate mostre, incontri, proiezioni, workshop, performance artistiche e progetti speciali con al centro la fotografia. Partirà dal PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, proseguendo all’interno del MAV – Museo Archeologico Virtuale, Villa Pignatelli e del Museo di Capodimonte.
Il progetto è stato ideato e diretto da Pino Miraglia e promosso dall’associazione culturale 180° Meridiano, in collaborazione con Camerachiaraimage e Fondazione Cives.
Identità e territorio è il tema della prima edizione della rassegna, che, ritenendo centrale il ruolo delle immagini nel terzo millennio, intende creare un percorso di confronto e dialogo tra le culture fotografiche provenienti da tutto il mondo, partendo da Napoli.
Movimenti per la Fotografia è un evento multidisciplinare realizzato con il patrocinio della Soprintendenza Speciale per il P.S.A.E. e il Polo Museale della Regione Campania, della Provincia di Napoli e dei Comuni di Napoli, Ercolano e San Sebastiano al Vesuvio.
Il festival, infine, non vuole essere solo una vetrina di belle foto e di autori più o meno importanti, ma una via di crescita e di analisi sulle potenzialità artistiche e narrative della fotografia e dell’immagine contemporanea.