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Napolitano e la 14° Giornata Europea della Cultura Ebraica

de luca -
Inaugurata a Villa Pignatelli, lo scorso 29 settembre, la XIV Giornata Europea della Cultura Ebraica, l’evento annuale che invita a conoscere la cultura, la storia e la tradizione degli ebrei al fine di favorire l’approfondimento della tradizione derivante dalla plurimillenaria presenza del popolo semita in Italia. In altre 70 località italiane e in oltre 20 Paesi europei la giornata è stata celebrata con eventi, visite guidate, conferenze, concerti, mostre, spettacoli, degustazioni e percorsi di conoscenza.
«Un invito alla diffusione della cultura e della conoscenza – ha dichiarato  Gattegna, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – unico possibile antidoto per prevenire e per contrastare, prima ancora che si consolidi, ogni forma di pregiudizio e per contribuire alla costruzione di una società più civile e aperta, nel segno del rispetto e della valorizzazione di ogni diversità che compone e arricchisce il caleidoscopio del Paese libero che abbiamo voluto e che vogliamo per noi e per i nostri figli».
La cerimonia inaugurale ha avuto luogo alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ma numerosi sono stati gli ospiti che si sono succeduti, tra questi lo scrittore Erri de Luca, il Vicepresidente UCEI Roberto Jarach, il Presidente della Comunità ebraica partenopea, Pier Luigi Campagnano, il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli, Scialom Bahbout. Al Capo dello Stato è stata donata una serigrafia dell’artista Emanuele Luzzati. Tema europeo dell’anno è stato l’ebraismo e la natura.
Quest’anno accanto all’evento, la Sinagoga di Napoli, situata in Via Cappella Vecchia,  ha celebrato il centocinquantesimo  anniversario dalla fondazione della comunità locale e non è un caso che la cerimonia sia avvenuta in Villa Pignatelli. Fu il Barone Adolf Carl Rothschild, giunto a Napoli nel 1831, a fondare il primo nucleo dell’attuale comunità. Risiedeva proprio nell’odierna Villa Pignatelli, dove all’epoca una stanza era adibita ad oratorio. Novità di quest’edizione è stato il doppio concerto serale in Sinagoga, all’insegna di musica ebraica con brani appartenenti alle due tradizioni più note dell’ebraismo, quella Sefardita e quella Aschenazita, reinterpretate dai gruppi Radicanto e la Knorrband davanti ad un pubblico numeroso.  A testimonianza della forte integrazione tra il territorio e la comunità ebraica la Sinagoga ha anche ospitato la conferenza tenuta dalla professoressa Gabriella Gribaudi, dell’Università Federico II di Napoli, dal titolo La Comunità, la guerra e la quattro giornate di Napoli per celebrare il settantesimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli mentre, per approfondire la cultura ebraica, i locali comunitari sono stati sede della mostra Riti e costumi dell’ebraismo, un viaggio nella tradizione ebraica attraverso oggetti rituali e libri. Il bazar curato dall’Associazione Donne Ebree d’Italia sezione di Napoli,  l’angolo libri curato dalla libreria Dante & Descartes e lo spazio gioco per i bambini  intrattenuti dagli animatori hanno regalato ai visitatori la possibilità di approfondire una cultura millenaria fortemente radicata nella nostra storia, grazie anche ai contributi video Gli ebrei in Italia, racconto animato di oltre duemila anni di presenza degli ebrei nella penisola, curato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ed Ebraismo e Natura a cura della redazione di Sorgente di Vita.

 

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