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Neapolitan Memories and Songs. Renzo Arbore in mostra a Palazzo Reale

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Lasciate ogni tristezza voi ch’entrate: Neapolitan Memories and Songs by Renzo Arbore and his tv shows and abolute inutilities: Renzo Arbore in mostra, al Palazzo Reale di Napoli nella sala Dorica, sino al primo maggio 2018. Uomo poliedrico e prolifico dello show business, mette in scena la sua vita, attraverso l’esposizione di quasi tutti i suoi oggetti stravaganti e più particolari. Cinquant’anni e più di carriera e di passioni raccolti in una mostra omaggio che la Regione Campania, in collaborazione con Polo Museale della Campania, l’Archivio sonoro della canzone napoletana e Teche RAI, dedica al più eclettico, brillante ed amato showman della televisione italiana. Evento organizzato dalla Scabec, società campana beni culturali, su un progetto di Databenc nell’ambito della valorizzazione e promozione della canzone napoletana.

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La mostra – Va subito detto che la valenza dell’evento è proprio legata al riconoscimento di quanto le intuizioni e le creazioni di Renzo Arbore siano divenute fenomeni rappresentativi del nostro paese, documentando di fatto un pezzo della vita di tutti noi italiani. Un percorso storico e stilistico, pieno di importanti ricordi della sua vita privata e di uomo pubblico. Tutta una carriera artistica costellata da successi e da trionfi nel campo dello spettacolo.Oltre a Renzo Arbore nel progetto della mostra sono coinvolti molti dei suoi collaboratori, che gli sono stati e gli sono accanto in tante occasioni, a partire da Alida Cappellini e Giovanni Licheri, che hanno disegnato per Arbore le scenografie della maggior parte dei suoi spettacoli e hanno progettato un allestimento della mostra che non mette solo in valore i materiali esposti, ma riesce ad accogliere il visitatore come se fosse a casa di Renzo. La regia e il montaggio dei filmati è affidata a Luca Nannini che si è avvalso delle ricerche di Sabina Arbore e Adriano Fabi.

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Arbore e i ragazzi di Canta, suona e cammina – Ogni sabato e domenica, dal 13 gennaio, sono previste delle speciali visite guidate a cura dei ragazzi delle bande musicali di Canta, suona e cammina e dei loro maestri. La prima visita sarà alle 11.30 e la seconda alle 17.00. Ogni visita sarà affidata a un gruppo di allievi coadiuvati dai loro docenti, facenti parte di una delle otto bande del progetto presenti nei territori di Capodimonte, Santa Lucia/Quartieri Spagnoli, Porta Capuana, Scampia, Barra, Afragola, Torre del Greco/Ercolano e Pompei.

Le cianfrusaglie arboriane in mostra – Si va dalle copertine dei dischi alle raccolte di radio d’epoca o di cravatte stravaganti, dalla passione-ossessione per gli oggetti in plastica – tanti, rari, coloratissimi – agli strumenti musicali, primi fra tutti i clarinetti, fino agli elementi di scenografia che hanno caratterizzato le sue trasmissioni televisive. Il percorso espositivo è articolato in stazioni: Musica, America, Collezionismo, Plastica, Cinema, Viaggi, Televisione, Città, Amici, Moda, Design, Radio, Lega del Filo d’Oro. Una specie di viaggio nel paese delle meraviglie, un luna park dell’immaginario, divertente e pure emozionante, parecchio. Non possono mancare i documenti audio e video delle performance arboriane, dei programmi cult della radio e della tv: Bandiera Gialla, Alto gradimento, Quelli della notte, i concerti dell’Orchestra italiana con la quale, ormai da venticinque anni, Renzo continua a raccogliere successi planetari, e poi i film, gli spot. E’ tutto un susseguirsi di ricordi, emozioni e di pagini indelebili della nostra storia,  efficacemente testimoniate da una miriade di schermi televisivi dove scorrono fluttuanti filmati di repertorio.

Una mostra di allegria -Il pubblico che la visitarisulta decisamente incuriosito dagli strani oggetti collezionati da Arbore, molti dei quali apparentemente inutili, che per l’occasione si sono trasferiti da una propria abitazione, quella dell’artista, ad un Palazzo Reale. I vari spettatori della kermesse in pratica è come se fossero tutti invitati a casa di Renzo, ovviamente all’insegna del buon umore. A trasmetterci l’allegria e l’essenza del suo originale collezionismo sono proprio le parole dell’artista: <<Se vedo un abito grigio, una cravatta argento, una camicia bianca e basta, non sono incuriosito, se invece vedo una decorazione floreale con uno sbrilluccico in più, io non resisto e rapidamente, come fosse una rapina, compro>>. Una piacevole esperienza la visita all’evento, per convivere con la genialità e la simpatia di uno showman atipico, nonché del principe dell’improvvisazione scenica. Un protagonista che ha di sicuro un futuro come si legge ancora dalle sue stesse parole: <<Da grande – ha infatti ribadito – voglio fare l’artista…>>.